(...) Per lei la musica è " a type of magic ", un aiuto, un conforto, ma anche un superpotere per affrontare l'esistenza. Dopotutto, nella musica ci è nata: cantare per lei è un'attitudine naturale in una famiglia in cui la madre suona gli strumenti tradizionali, il padre milita in una band e il fratello le fa conoscere le canzoni di Ella Fitzgerald che arrivano dall' America. Insieme alla sorella, Miriam canta nei cori della chiesa ed è ancora un'adolescente quando comincia a partire per delle lunghe tournée interpretando un repertorio che miscela musica popolare africana, jazz e gospel: uno stile che rimarrà il marchio di tutta la sua lunga carriera. Naturalmente anche i concerti subiscono la stessa odiosa legge della segregazione che impone show separati per bianchi e neri e addirittura una nuova ingiunzione alla fine degli anni Cinquanta che proibisce agli artisti di colore di esibirsi nei teatri cittadini, permettendogli solo sale di periferia. Nel 1959 parteciperà ad un documentario contro l'apartheid che - anni dopo - Martin Scorzese definirà : " Un film eroico, dalla bellezza terribile" e che rivoluzionerà totalmente il suo destino . (...)
Serena Dandini da Il catalogo delle donne valorose
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