lunedì 13 luglio 2020

VOCI ALLA NOTTE ( Adamo e Laura )




                                              Conosco bene quell'amore. E brucia...




VOCI ALLA NOTTE

Mi sono chiesta spesso
se sia pace o tristezza
il canto dei grilli.
E sempre mi rispondo
che , tormento o quiete,
poco importa.
Quel che conta
è che diano voce
alla notte.


                                                  ***

CENERE

Questa pioggia continua
sottile mi gela.
Questo ceppo che brucia
più che la fiamma ardente
mi rammenta la cenere
futura, il grigio mesto
radunarsi di tante faville.


                                               ***

QUELL' AMORE

Dentro una strada di Sevilla
zingara non richiesta mi cantò :
- Pobre de ti , està un amor
de fuego, dentro tu vidal -

Vent'anni appena, quell' amore
non lo sapevo ancora.

Assorta osservo il solco fondo
della mano, l'inestinguibile
mia linea netta, decisa.
Stinti alle tempie i capelli
- pobre de mi - conosco bene
quell'amore. E brucia.


                                              ***

VIVO PER POCHI ATTIMI

Vivo per pochi attimi e brucio
questo già breve tempo -
le viole profonde nell'erba
già folta, saettare d'upupe
la pioggia candida del ciliegio
che dura un giorno.
Quando sarò vecchia scaverà
anche questa follia nelle trame
intricate del viso - accelerar
di tempo per l'ansia di poche cose
note - gradite.

Anche l'inverno di questo anno

volge alla fine - di nuovo andate
le stagioni ingrate. Sotto la neve
una primula color di fragola
di selvatico un fiore rosso.


                                                  ***

TUTTO FINITO

Tutto finito
quasi un fallimento.
Pure amerò di nuovo
con la totalità piena
di sempre.




                            Laura  Ricci   da    Voci alla notte


4 commenti:

  1. Dopo un fallimento amerà di nuovo con la stessa totalità...Mi piace molto questo verso. Non è spesso facile rimettersi in gioco con la "totalità di sempre". Al di là dei commenti che si possono fare, è per me molto bello che la speranza di un nuovo amore rimanga e che si possa amare ancora in maniera profonda. L'amore terreno ha una valenza profonda;è una scintilla o meglio una emanazione di quello divino. Grazie Frida.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono interamente d'accordo su quello che dici, soprattutto sul fatto che un amore ( degno di tale nome ) rappresenti qualcosa di " sacro", una scintilla del divino...

      Grazie per la visita.

      Elimina
  2. "Tutto finito" è delicatissima. Davvero carina

    RispondiElimina
  3. " Quasi un fallimento..."
    E certamente, quando si esce da un'esperienza amorosa che giudichiamo negativa o semplicemente finita ( com'è nell'ordine delle cose umane ), la sensazione può essere quella. Però poi aggiunge ( fortunatamente ) che questo non le ha tolto né la voglia né la capacità di amare...
    E la speranza vince!

    RispondiElimina