Faccio grandi respiri di tempo
e vedo le geografie della pelle
solchi, colline, pianure, mani
e i capelli annodarsi ai ricordi.
Ogni volta che la notte mi ingoia
i tuoi occhi mi percorrono il sonno.
Abilio Estevez
Dici che dovremmo chiarirci
parola dopo parola, punto per punto,
è stupido buttare dieci anni così,
senza spiegarsi. D'altronde la voce
scioglierà questa tensione,
ci farà più accorti, più pacati finalmente.
Fuori nevica.
Guarda, di là della finestra
è un silenzio di rovine.
***
Il vero diamante è quello nero della notte,
quando il resto scompare e ci restano le cose,
le statue ormai vuote di noi che non parliamo,
tutto fissato, immobile, dita, labbra, lenzuola
forse anche una farfalla, rimasta sulla bocca
come una domanda.
***
Amare è inoltrarsi, uscire in mare aperto
senza bussola, senza cognizioni,
attendere a un approdo di là della speranza,
a un incontro, di là della ragione.
Il resto è soffrire. Tutt'al più.
***
A volte passeggiamo - io e te - per qualche strada,
di qualche città. Non vedo niente io: sono troppo
angosciato dal tuo viso, troppo legato.
Non vedi niente tu, troppo lontana, troppo leggera:
ti volti, sorridi, cambi passo.
Fermati, amore, considera il baratro,
guarda le mie mani, ferite per tenerti.
Sii dolce. Il vento precipita gli aerei.
Abbi cura di te.
Enzo Lamartora da La dimensione della perdita
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