lunedì 6 luglio 2020

LES CANARDS CHANTANTS E IL TRISTE AMORE



                                                        L' assenza non può dare gioia...


TESTO DELLA CANZONE

Now, o now, I need must part
parting thoug I absent mourn.
Absence can no joy impart
joy once flet cannot return.

While I live I needs must love
love lives not vhen hope is gone.
Now at last despair doth prove:
love divided loveth none.

Sad despair doth drive me hence
this despair unkindness sends.
If that parting be offence
It is she which then offends

Dear, when I from thee am gone
gone are all my joys at once.
I loved thee and thee alone
in whose love I joyed once

And although your sight I leave
- sight wherein my joys do lie -
till that death do sense bereave
never shall affection die


Sad despair doth drive me hence,
this despair unkindness sends.
If that parting be offence
it is she which then offends.

Dear, if I do not return,
love and I shall die together.
For my absence never mourn
whom you might have joyed ever.

Part we must though now I die:
die I do part with you.
Him Despair doth cause do lie,
who both lived and dieth true.

Sad despair doth drive me hence,
this despair unkindness sends.
If that parting be offence,
it is she which then offends.

                                                        ***


Ora, ora devo separarmi:
addio, anche se non piango un assente.
L'assenza non può dare gioia,
e la gioia, una volta fuggita, non può tornare.

Mentre vivo, devo amare,
ma l'amore non vive quando la speranza ci ha lasciato.
Ora, alla fine, la disperazione lo dimostra:
l'amore diviso non ama nessuno.

Da adesso, la triste disperazione mi guida,
e questa disperazione porta cattivo animo.
Se questa separazione è un'offesa,
a lei si deve attribuire l'offesa.

Cara, quando sono andato via da te,
tutte le gioie mi hanno lasciato.
Ho amato te e solo te,
nel cui amore un tempo ho gioito.

E se anche ti perdo di vista
- vista in cui risiedono le mie gioie -
finché la morte non lo priverà di senso,
il mio affetto non morirà mai.

Da adesso la triste disperazione mi guida,
e questa disperazione porta cattiveria.
Se quella disperazione è un'offesa,
è lei la responsabile.

Cara, se io non ritorno,
Amore ed io moriremo insieme.
Ma per la mia assenza non piangere mai
colui che avresti potuto rendere sempre felice.

Dobbiamo lasciarci anche se ora muoio:
muoio nel separarmi da te.
La Disperazione induce a mentire colui
che è fedele sia da vivo che da morto.

Da adesso la triste disperazione mi guida,
e questa disperazione porta un animo cattivo.
Se questa disperazione è un'offesa, 
è lei la responsabile di tutto.


                              John  Dowland 


                                       ***

John Dowland nacque in Inghilterra nel 1563, ma la sua vita trascorse in gran parte all'estero: si recò a Parigi nel 1580 a servizio dell'ambasciatore d' Inghilterra in Francia, e poi da lì in Germania e in Italia. Nel 1609 tornò definitivamente in patria, dove divenne uno dei suonatori di liuto più apprezzati alla corte di re Giacomo I.
Nelle sue composizioni, di ispirazione prevalentemente amorosa, prevale un tono malinconico che - insieme alla semplicità delle melodie - rendono le sue composizioni rinascimentali prive di quell'eccesso di ardimenti armonici e strumentali tipici della musica romantica e post- romantica. ( Morì nel 1626 ).



                                  frida


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