Siamo sposo e sposa
MATRIMONIO
Ci sono mogli che dicono:
mio marito, se vuole pescare, che peschi,
ma i pesci se li pulisca.
Io, no. A qualsiasi ora della notte mi alzo,
lo aiuto a squamare, aprire, tagliare e salare.
E' così bello: noi due da soli in cucina,
ogni tanto i gomiti si toccano;
lui dice cose come :" Questo è stato difficile "
" Brillava nell'aria con colpi di coda "
e fa il gesto con la mano.
Il silenzio della prima volta che ci siamo visti
attraverso la cucina come un fiume profondo.
Alla fine, i pesci nella teglia,
andiamo a dormire.
Cose argentee guizzano:
siamo sposo e sposa.
***
INSEGNAMENTO
Per mia madre lo studio
è la cosa più fine del mondo.
Non lo è.
La cosa più fine del mondo è il sentimento.
Quella sera papà faceva lo straordinario,
lei mi ha parlato:
" Poverino, fino a quest' ora a sgobbare ! "
Preparò pane e caffè, lasciò la pentola sul
fuoco.
Non mi ha parlato d'amore.
Questa parola di lusso.
***
COLLOQUIO
Un uomo qualunque mi domandò :
che cosa pensi del sesso?
Una delle meraviglie della creazione, risposi.
Restò disorientato perchè confonde le cose
e s'aspettava che io dicessi maledizione,
solo perchè prima gli avevo confidato: il destino dell'uomo è la santità.
La donna che i domandò piena d'odio:
lei si depila là in basso? Lo domandò sorridendo,
pensando che così mi poteva meglio assassinare.
Magnifici sono il calice e la verga che contiene,
peloso o no.
Santo, santo, santo è l'amore poichè viene da Dio,
non poichè uso guanto o rasoio.
Che cosa può contro di lui l'escremento?
Anche la rosa : che cosa può in suo favore ?
Se " copre la moltitudine dei peccati ed è benigno,
come la morte duro, come l'inferno tenace ",
riposa nel tuo amore, ché starai bene.
***
CANICOLA
A mezzogiorno, riversa l'amore
i sogni più freschi e intriganti;
sto dove stanno i torrenti.
Attorno alla grande casa spazia un cortile senza recinzione,
pieno di banani, solo banani,
alti come palme.
Arrivo al bordo del mare increspato di correnti,
gorghi azzurri.
C' è un pericolo sotto la fascia esigua
che è di sabbia ed è bianca.
Voglio bracciali
e la compagnia del maschio che ho scelto.
***
ANNUNCIAZIONE AL POETA
Ave, àvido.
Ave, fame instancabile e bocca enorme,
mangia.
Da parte dell' Altissimo ti concedo
che non ti riposerai e che tutto ti ferirà mortalmente :
la spazzatura, la cattedrale e la forma delle mani.
Ave, pieno di dolore.
Adelia Prado da Coraçao disparado
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