DIARIOS DI PIZARNIK 7
26 Aprile 1958
(...) L' angoscia arriva. Non c'è altro che lasciare spazio al suo
coltello, che affondi sempre di più; che una mano invisibile mi
sottragga il respiro. Nessuna difesa è lecita. Tutto perde il suo
nome, tutto si veste di paura.
Anche pensare alla poesia come possibile salvezza, è falso,
nevrotico. (...)
Alejandra Pizarnik da Diarios
Nessun commento:
Posta un commento