Non mi piacciono i tristi amori lumache...
COSANESAI
Cosa ne sai, cosa ne sai... Niente
ne seppi infatti prima che all'improvviso
quando tutto pareva a posto - io
che in me di crema e miele me la cullavo
canora, coreografica eventualmente,
in un qualche giardino appositamente allestito.
E invece niente - fu asettica, vitaminica,
per non dire del tutto jemenfoutiste.
Alle mie sparute proteste - oh no, diciamo
semplicemente legittime richieste
di spiegazione: mi sembrava che tu avessi
ventilato... C'è poco da ventilare,
sardonica tagliauccelli con un risolino in gola
o ( che è lo stesso ) un po' di naso nel tono
che tra donne si scambiano confidenze,
che mai ti prende vuoi scherzare - mi disse.
E io, che quali amori chissà o tiepidi
trionfali con lei e me al centro della cupola,
sparutamente protestando - oh no,
diciamo con urbanità domandando,
coccige premuroso ad arco nella postura
d'accoglienza di rispettosa
istanza a un tempo chiappe e guancia porgendo
al suo cosa ne sai - tanto per prendere tempo.
Perché poi mi dicesse - tutto sul lieto
fine puntavo - un veramente dolce
cosa-ne-sai loschetta nel tono di quella
che sotto il letto ti nasconde in fretta
e - aspetta solo un momento, bisbiglia
per liberarsi non so
di un qualche noioso impegno preesistente
o una scaletta dietro un paravento ti mostra.
E fu in quella appunto che per sempre si eclissò
mentre io ancora: ochèi,
ochèi - ripetevo a lei perfettamente
tranquillo gallinaceo continuando a beccare
per terra calandrino e calarmi le brache...
Per questo non mi piacciono i tristi amori lumache
tutti i tuoi dopovedremo i tuoi cosanesai
- ne ho abbastanza, ormai.
Giovanni Giudici da Autobiologia
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