sabato 13 giugno 2020

JUNE JORDAN DENUNCIA




     Se non fosse per il tatuaggio...


POESIA IN MEMORIA DI ALAN SHINDLER

Se non fosse per il tatuaggio
come saprei riconoscere
mio figlio
per come quel mostro
sfondò 
il suo cranio
per come quel mostro
frantumò
e poi polverizzò la sua mascella
per come quel mostro
separò a calci
le costole del mio unico figlio
se non fosse per il tatuaggio
come saprei riconoscere
il mio ragazzo
il mio uomobambino cresciuto marinaio
per la Marina.

L'ho sepolto 
mio figlio
che visse e morì amando
altri uomini
l'ho sepolto adesso
nella terra che accetta nessuna
distinzione tra uomini
se non per il tatuaggio
a bandiera personale
di un corpo onesto.


                                      ***

                                 BOSNIA  BOSNIA

Che peccato
che non ci sia petrolio
tra le gambe di lei

quella bambina mussulmana di 4 anni e
la sua sorella di 5
e la baysitter di 16 anni
e la mamma di 20 di quella bambina di 4, quella
bambina mussulmana violentata in gruppo
dall'alba alla sera del tempo divenuto dannazione.

Che peccato
che non ci sia petrolio
tra le gambe di lei

Che peccato che non ci sia petrolio
tra Sbrenica e Sarajevo
e tra il valore di una vita
e il genocidio.

Che peccato 
che non ci sia petrolio

Che peccato
che non ci sia petrolio
tra le gambe di lei

la donna in Somalia
che pesa 20 chili e
che ha sepolto i vecchi del villaggio e
che ha sepolto i bambini del villaggio

che pesavano anche meno
di quanto pesa lei dopo così tanti giorni
di fame a bocca aperta
con le mosche

Che peccato
che non ci sia petrolio
a South Central L A
e fra gli uomini piegati e le donne battute
e fra i derelitti africani e asiatici
e fra i barboni di lingua spagnola e inglese
e fra gli spacciatori e i drogati
e fra la gente e la polizia criminale
che peccato
che non ci sia petrolio

Che peccato 
che non ci sia petrolio
tra le gambe di lei
di quella bambina mussulmana di 4 anni

Che peccato
che non ci sia petrolio
tra le gambe di lei.


                                             ***

               A VOLTE IL CHIARO ARRIVA NEL BUIO

Sposto il mio corpo sul lato
dove il tuo stava prima
dormendo
o sussurrando
o surriscaldato
dove tu non ci stai
ora
o per sempre
vicino
a me.




                           June  Jordan   da     Kissing god goodbye


2 commenti:

  1. E' vero, sono strazianti, ma belle.
    Riuscire a fare atti di " denuncia" attraverso la poesia, credo sia una cosa per pochi " eletti".
    A noi il compito ( più modesto ma importante ), di divulgarle. Il POTERE ( tutti i totalitarismi e chi detiene il potere in genere) non ama chi scrive, tantomeno poesia, per questo tende a chiudere la bocca ai poeti che, con la sensibilità che gli è propria e il coraggio che viene loro dal fatto di essere dei " ribelli congeniti ", mettono a nudo verità a volte sconvolgenti.

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