martedì 16 giugno 2020

LA MANUTENZIONE DEI SENTIMENTI DI GABRIELLA




                                        Salvator Dalì   (La persistenza della memoria )





PUNTI DI VISTA

I

L'eterno femminino
è un delirio maschile
la donna come se fosse una sola
fissata là - con lo spillone
sotto vetro - farfalla rara
eternamente uguale a sé.

II

T'ho amato per un momento
aspettavo un segno
minimo / uno sguardo / uno sfioramento
casuale tocco delle dita
seduti così vicini che l'alito
solfeggia il lobo
ma tu hai detto
che devo fare?
amico, non sta a me dire
se non sai resta pure dove sei.

III

Non c'è niente di scontato

nel venire al mondo
scoprendo di essere donna
- dice - e poi avanza:
tiratevi su
molto è da fare.


IV

Non voglio stare più  vicina
alla Natura - per la mia anatomica 
conformazione neppure penso
che la Natura sia più reale
di una maschera

che rompicapo.


                                             ***

L'autobiografia di una persona
si inscrive anche in un gesto
non pensato
un rapido girarsi degli occhi
scappato via
il tono della voce
colto a sorpresa
non solo nelle parole
che in differenti modi esterna
nell'intenzione spesso lucida
così palese.


                                             ***

Abitare il limbo
di questo precario equilibrio
che le cose non mutino
mantenendo un nonnulla di distanza

si scoperchia lo spazio minuto
breve come un respiro
quel tuo respiro che va e che viene
quando ti fermi in attesa

non mi ero mai accorta che sedici scalini
sono tanti
diventano cento
in alcuni momenti
e lo spazio corto dove ruotiamo i corpi
per salire gli ultimi sei
è un luogo così esteso
che ti perdi alla mia vista
lontano nella nebbia.


                                               ***

SPOSTAMENTI

I

Sperimentiamo ogni giorno
come stiamo al mondo
tentando strade
che non arrivano
nei luoghi cercati
ma non è inutile il percorso
se schiude l'attimo incompiuto
se germina dalle prove
il tempo che trasforma.

II

La vita ribalta ogni consenso
ogni dissenso ogni lagnanza
ogni esaltazione. Non ne
conviene il calcolo.
Dei debiti o dei crediti
non puoi sommare o togliere
una mossa : non serve
la scacchiera neppure i dadi
e men che meno i vaticini.
Da un lato della barriera tutto
è imprevedibile. Dal lato umano
- invece - noi siamo senzienti
cacciati al mondo senza volerlo
( resta il patire questa esperienza )
cerchiamo con pazienza fra i sassi
prosciugati un sorso d'acqua breve.


III

Restando sui limiti
si arriva
a dare spazio dentro
l'isolamento
non sembra perdita
semmai ricerca
slancio di frammento.




               Gabriella  Musetti    da    La manutenzione dei sentimenti




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