Felice Casorati ( Il sogno del melograno )
(…) L’eco dei tuoi passi sul marciapiede mi fa pensare a tutte le
strade che non ho percorso e che si ramificano come le fronde di un
albero. Tu hai ridestato in me quella che fu l’ossessione della mia
prima giovinezza: proprio come un albero, infatti immaginavano la
vita che mi si apriva davanti. Lo chiamavo, a quell’epoca, l’albero
delle possibilità. Solo per un tempo brevissimo ci è dato di vedere
così la nostra vita. Ben presto essa ci appare come una strada
segnata per tutte, come un tunnel da cui non possiamo più uscire.
Eppure, la vecchia immagine dell’albero ci rimane dentro sotto
forma di un insopprimibile nostalgia. Tu mi hai ricordato
quell’albero, e in cambio io voglio trasmetterti la sua immagine,
affinché tu oda il suo ammaliante mormorio.
Milan Kundera da L'identità
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