venerdì 12 giugno 2020

LA FEMMINILITA' DI SUJATA



                                                       Angolo della " mia" India  (  frida  )


FEMMINILITA'

Ho pensato a lungo a quella ragazza
che raccoglieva sterco di vacca in un'ampia cesta rotonda
lungo la strada provinciale che passava da casa nostra
e dal tempio Radhavallabh a Maninagar.
Ho pensato a lungo al modo in cui lei
muoveva le mani e i fianchi
e all'odore di sterco e di polvere di strada e di gigli di canna umidi,
l'odore di fiato di scimmie e di abiti appena lavati
e la polvere delle ali dei corvi che ha un odore diverso
e ancora l'odore di sterco mentre la ragazza lo raccoglie
tutti questi odori che mi circondavano separatamente
e simultaneamente. L' ho pensato a lungo,
ma non volevo usarlo per una metafora,
per una bella immagine, ma soprattutto non volevo
dimenticarla o spiegare a chiunque la grandezza
e la forza che rilucevano dai suoi zigomi
ogni volta che trovava un mucchio di sterco
particolarmente promettente.


                                                ***

SOLO FRAMMENTI BIANCHI

Queste conchiglie non sono neppure belle.
Solo frammenti bianchi
del colore delle colazioni nei giorni di lavoro,
piene di notizie e nessuno con cui parlare.
Solo pezzi aguzzi
col rumore di gusci d'uovo esasperati
di galline annoiate.
Queste conchiglie non sono neppure belle.
Tuttavia le prendo in mano 
come per confortarle,
amandole solo perchè
le ho trovate fra alghe- spinaci come gombi
e meduse giganti come litchi
mentre correvo fra i temporali
lungo il mar baltico, desiderandole solo
a causa di un certo giorno in un certo luogo.


                                                ***

LA PRIMA VOLTA FU LA PIU' SILENZIOSA

Ma io sono quella 
che va via, sempre.
La prima volta fu la più
fu la più silenziosa...
Talvolta mi chiedono se
sto cercando un posto
in cui l'anima smetterà
di vagare
un posto in cui fermarmi
senza più il desiderio di partire.
Chi sa.
La gioia è forse
poter sempre partire.


                                                 ***

UN'ALTRA STORIA

Non è morto il grande Pan;
è solo emigrato
in India.
Qui gli dei girano liberamente
mascherati da scimmie e da serpenti;
gli alberi sono sacri
ed è peccato
maltrattare i libri.
E' peccato scansare un libro
col piede,
peccato sbattere i libri
forte sul tavolo,
peccato scagliarne uno noncuranti
dall'altro lato della stanza.
Devi imparare a voltare le pagine con dolcezza
senza disturbare Sarasvati,
senza offendere l'albero
che ha dato il legno per la carta.


                                          ***

QUALE LINGUA

Quale lingua
non è stata quella dell'oppressore?
Quale lingua
ha mai inteso uccidere qualcuno?
E come può accadere
che dopo la tortura,
dopo che l'anima è stata mozzata
con una lunga falce calata
dal volto del conquistatore,
i nipoti non nati
imparino ad amare quella strana lingua ?


                                            ***

CHE COS'E' L'ESOTICA?

La Svezia è esotica -
e così tutta la Finlandia.

Lo sono certamente i mirtilli.

L' Estonia è esotica -
e anche la parte estone
per lucertola : sisalik.

Ma quella lucertola 
è mia sorella - nei pomeriggi caldi
quando viene dentro

a nascondersi-.



Sujata Bhatt  da    L' India dell' anima ( Antologia di poesia femminile indiana )
                              


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