giovedì 25 ottobre 2018

LA VITA, ALTROVE ( Introduzione )



Per la prima volta Julia Kristeva, linguista, psicoanalista e scrittrice considerata tra i massimi intellettuali del nostro tempo, svela, in questa conversazione - che di fatto si traduce in un'autobiografia - con Samuel Dock, psicologo clinico, i risvolti più intimi della sua vita. Tre quarti di secolo vissuti sempre sulla breccia , in un continuo corpo a corpo con le vertigini identitarie dell'esilio e dell'amore. L' infanzia in Bulgaria, la guerra, il comunismo e poi il suo crollo, l'arrivo a Parigi con una borsa di studio, i contatti intensi con gli ambienti intellettuali francesi più innovativi; tutti caratteri che - trascolorando - accompagnano le sue esperienze di donna, di amante, di sposa e di madre.
Questo libro ci invita a seguirla nel cuore profondo delle parole che scandiscono la sua vicenda biografica e, insieme ad essa, quella di un intero continente alle prese con i suoi passaggi storici cruciali: la rovina postbellica e la ricostruzione; il comunismo; il liberalismo; la globalizzazione, ma anche la depressione nazionale; il terrorismo jihadista; il desiderio di una Francia che pochi francesi possono vantare di aver vissuto con un'analoga tensione identitaria. Senza dimenticare la letteratura e l'esperienza interiore.
Né per Julia si è trattato solo di attraversare mondi, giacchè lo spostamento, lo spiazzamento, l'altrove ha costituito la dimensione interiore che  l'autrice ha sempre privilegiato. Non a caso - dovendosi riassumere in una sola frase - dice di sé :" Io mi viaggio", a sottolineare - con l'intensità della parola incarnata - la consapevolezza dell'erranza come chiave di volta di un'intera vita.



                      


2 commenti:

  1. Per chi ama le biografie ( o auto biografie ) e testi a sfondo psicologico- psicanalitico, certamente.
    Per me che amo entrami questi generi, libri come questo sono il Top.

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