lunedì 19 febbraio 2018
L'INCANTO DI UNA STORIA 2
(...) In questa antichissima storia, in tutta la storia dell'umanità e
nelle più profonde tradizioni della mia famiglia,il fondamentale
dono di una storia ha un duplice valore: che resta almeno una
creatura in grado di raccontare la storia e che - grazie alla
narrazione - le più grandi forze dell'amore, della misericordia,
della generosità e della tenacia vengono richiamate nel mondo.
Nelle due tradizioni che mi riguardano, l'ispano- messicana per
nascita e quella degli emigranti ungheresi per adozione, la
narrazione di una storia è considerata un esercizio spirituale
basilare. Storie, leggende, miti e racconti popolari vengono
appresi, sviluppati, catalogati e conservati così come si ordina
una farmacopea. Una collezione di storie legate alla propria
cultura, e in specie di storie famigliari, è ritenuta assolutamente
indispensabile per una vita lunga e prospera quanto il buon
cibo, i buoni rapporti e un buon lavoro. Nella vita la custode di
storie è nel contempo una ricercatrice, una guaritrice, un'
esperta del linguaggio simbolico, colei che narra delle storie,
che ispira, che parla con Dio e viaggia nel tempo.
Della collezione di centinaia di storie che mi furono narrate
dalle mie due grandi famiglie, ben poche sono intese come mero
intrattenimento.Nell'applicazione popolare, sono piuttosto
concepite e usate come un'ampia gamma di farmaci capaci di
risanare, ognuno dei quali prevede una buona preparazione
spirituale e certe intuizioni, nel guaritore quanto nel paziente.
Tradizionalmente queste storie medicinali hanno molti e diversi
usi: servono per insegnare, correggere errori, alleviare,
accompagnare una trasformazione, medicare le ferite, ricreare
la memoria. Il loro fine principale è di educare e arricchire
l'anima e la vita terrena.
Occorre inoltre notare che molti dei farmaci più efficaci, cioè le
storie, provengono dalla terribile sofferenza imposta ad una
persona o a un gruppo. Perché - in verità - una storia nasce per
lo più dal travaglio - loro, nostro, mio, vostro, di qualcuno che
conosciamo e che è lontano nel tempo e nello spazio. Eppure
- paradossalmente - queste stesse storie sgorgate da una
profonda sofferenza possono fornire i rimedi più efficaci contro
i mali passati, presenti e futuri. (...)
Clarissa Pinkola Estés da L' Incanto di una storia
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