giovedì 9 aprile 2020
IL TRADIMENTO DI GIUDA 5
DISPERARE, QUESTO E' IL PECCATO PIU' GRANDE
(…) Povero Giuda. Povero fratello nostro. Il più grande dei peccati
non è quello di vendere il Cristo; è quello di disperare.
Anche Pietro aveva negato il Maestro, poi lo ha guardato e si
è messo a piangere e il Signore lo ha ricollocato al suo posto:
il suo vicario. Tutti gli Apostoli hanno abbandonato il Signore
e poi sono tornati, e il Cristo ha perdonato loro e li ha ripresi
con la stessa fiducia.Credete voi che non ci sarebbe stato posto
anche per Giuda se avesse voluto, se si fosse portato ai piedi
del Calvario, se lo avesse guardato almeno a un angolo, a una
svolta della strada della Via Crucis : la salvezza sarebbe
arrivata anche per lui. Povero Giuda. Una croce e un albero
di un impiccato. Dei chiodi e una corda. Provate a confrontare
questi due fini. Voi mi direte : " Muore l'uno e muore l'altro".
Io però vorrei domandarvi qual è la morte che voi eleggete :
sulla croce, come il Cristo, nella speranza del Cristo, o
impiccati, disperati, senza niente davanti.?
Perdonatemi se stasera, che avrebbe dovuto essere di intimità,
io vi ho portato delle considerazioni così dolorose : ma io
voglio bene anche a Giuda, è mio fratello Giuda: pregherò
per lui anche stasera perché io non giudico, non condanno:
dovrei giudicare me,condannare me. Io non posso non pensare
che anche per Giuda la misericordia di Dio, questo abbraccio
di carità, quella parola " amico" che gli ha detto il Signore
mentre lui lo baciava per tradirlo, io non posso pensare che
questa parola non abbia fatto strada nel suo povero cuore.
E forse l'ultimo momento, ricordando quella parola e l'
accettazione del bacio, anche Giuda avrà sentito che il Signore
gli voleva ancora bene e lo riceveva tra i suoi, di là. Forse è il
primo apostolo che è entrato insieme ai due ladroni. Un corteo
che certamente pare che non faccia onore al Figlio di Dio,
come qualcuno lo concepisce, ma che è una grandezza della
sua misericordia . ( continua )
Don Primo Mazzolari
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