domenica 19 aprile 2020

SPERANZA E PERSEVERANZA 3




(..)La speranza è la metamorfosi cosciente di una spinta originaria
    che la precede: la voglia di vivere.Ora, questo volersi della vita
    oltre se stessa si chiama desiderio, e una delle modalità proprie
    del desiderio è quella di avere aspettative sull'avvenire: si fa
    speranza. Lo sperare - nella sua dimensione più profonda - è
    dunque un'apertura all'improbabile, perchè di certo qualcosa
    accadrà, anche se non si sa mai cosa. Ma la speranza, in quanto
    una delle metamorfosi dell'istinto di vita, permette di viverla 

    nella forma della promessa. Infatti, come si dice : " Finchè c'è
    vita c'è speranza ". E il detto comune è più profondo e filosofico
    di quanto a prima vista appaia. Lo sperare è dunque un sentire, 
    un presentimento di vita che però non la garantisce. Non è detto
    infatti che ciò in cui si spera, che appare come promessa di vita
  - o come vita possibile - accada : anzi, può accadere il contrario:
    che la vita si spenga, venga estinta. Per questo, come ben
    sapevano i Greci, la speranza ha una doppia faccia.Com'è noto,
    in Esiodo la speranza appare in un contesto particolare: il mito
    del vaso di Pandora. Zeus, volendo vendicarsi di Prometeo per
   il trafugamento del fuoco,tramò un inganno . Prometeo aveva
   avvisato Epimeteo di restituire ogni dono che venisse da Zeus,
   ma questi l'accettò. Pandora aprì di sua mano il vaso e infiniti
   mali colpirono gli uomini. Solo la speranza rimase in fondo al 
   vaso, non certo ignota agli uomini, ma tenuta lì come loro
   ultima riserva .  (...)



                Salvatore Natoli     da      Perseveranza


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