giovedì 28 marzo 2019

LE POESIE DI ATTILIO 1

 
 

                                         Si screzia il tuo volto di bruna come i fiori che ami…


VENTO

Come un lupo è il vento
che cala dai monti al piano,
corica nei campi il grano
ovunque passa è sgomento.

Fischia nei mattini chiari
illuminando case e orizzonti
si sconvolge l'acqua nelle fonti
caccia gli uomini ai ripari.

Poi, stanco s'addormenta e uno stupore
prende le cose, come dopo l'amore.


                                              ***

PRIMAVERA

E' venuto il tempo
che il ranuncolo limpido
rischiara
l'erba folta e amara;
fitte e stupite
si schierano sulle prode
le margherite,
già l'usignolo s'ode.
Sotto gli occhi di ogni fanciulla
una tenera ombra è fiorita,
e con quell'ombra di viole
il giovane sole
si trastulla.


                                              ***

CONVALESCENTE

Ancora vita il tuo dolce rumore
dopo giorni bui e muti riprende.
Porta il vento di maggio l'odore
del fieno, il cielo immobile splende.
Gli occhi stanchi colpisce di lontano
il rosso papavero in mezzo al tenero grano.


                                                ***

ALLA MADRE

Se tu torni fra noi
è un caldo e grigio
giorno di marzo, è l'ora del riposo
per noi rimasti nella casa, in pace.

Così lungamente
abbiamo aspettato nel silenzio
delle stanze assopite; ora i bambini
sono andati per viole.

Oh, poterli cercare con te
fra le gaggìe nude nel sole.


                                        ***

PER UN BEL GIORNO

Un cielo così puro
un vento così leggero
non so più dove sono
dov'ero.

O gaggìa nuda,
bruna violetta
che nel calore fugace
appassisci in fretta.

Giorno che te ne vai
e non sai nulla di me e della violetta
che tanto amo
e del ramo
nudo della gaggìa,
giorno, non andare via.


                         Attlio  Bertolucci    da     Le poesie


Nessun commento:

Posta un commento