lunedì 11 luglio 2022

POESIE DI NELLY SACHS



 

                                                    Salterà in aria per esplosiva nostalgia...




VECCHI


Stanno lì, nelle pieghe di questa stella,

coperti da un brandello di notte

e attendono Dio.

Una spina gli ha serrato la bocca,

la parola gli si è persa negli occhi

che parlano come fontane

in cui è affondato un cadavere.

Oh, i vecchi,

che portano negli occhi - unico avere -

la loro bruciata discendenza.



                                          ***


TENEBRAE


Siamo qui, Signore,

vicini e afferrabili.


Già afferrati, Signore,

artigliati l'un l'altro, quasi

fosse il corpo di ognuno di noi

il tuo corpo, Signore.


Prega, Signore,

pregaci,

siamo qui.


Sghembi andammo,

sghembi, per chinarci

su conca e cratere.


All'abbeverata, Signore.


Ed era sangue, era

quello da te versato, Signore.


Splendeva.


Ci gettò la tua immagine negli occhi, Signore,

occhi e bocca sono così aperti e vuoti, Signore!

Abbiamo bevuto. Signore.

Il sangue e l'immagine che era nel sangue, Signore.


Prega Signore,

siamo qui.



                                          ***


RIFLESSO


Quando ogni cosa diventa innominata come all'inizio -

scendi

nelle catacombe del tempo,

che si aprono a chi è prossimo alla fine -

là dove crescono i germogli del cuore - cali

nell'interiorità oscura sfiorando la morte

che è solo un passaggio turbinoso - e nell'uscire

apri rabbrividendo gli occhi

gli occhi dove una nuova stella

ha lasciato il suo riflesso.



                                          ***


NOSTALGIA


Chi

viene dalla terra

a toccare la luna

o altro minerale celeste

che fiorisce -

colpito

dal ricordo

salterà in aria

per esplosiva nostalgia

ché

dalla smaltata notte della terra

sono volate via le sue preghiere

cercando nei quotidiani annientamenti

le vie interiori dello sguardo.


Mari e crateri

colmi di pianto

in viaggio per stazioni stellari

oltre la polvere.


La terra si fabbrica dovunque

colonie di rimpianto.

Non per calarsi

su ammorbati oceani di sangue

ma solo per cullarsi

nella musica del flusso e del riflusso

solo per cullarsi

al ritmo dell'invulnerato

segno d'eternità :

                       vita - morte -



                                   ***


MELANCOLIA


L'uomo è così solo

scruta verso oriente

dove Melancolia appare nel volto del mattino -


Rosso è l'oriente per il canto dei galli.


Oh, ascoltami -


Perdersi nella smania del Leone

e nella sfera lucente dell'Equatore.


Oh, ascoltami-


Appassire coi teneri volti dei Cherubini

a sera


Oh, ascoltami -


Nell'azzurro settentrione

vegliando di notte

già un bocciolo di morte sulla palpebre


avanti così verso la fonte.




                 Nelly  Sachs     Poesie tradotte da    Ida Porena



Nessun commento:

Posta un commento