Schubert - Impromptu N. 3
E' l'incontro il tema centrale di questa raccolta di versi di Michael Kruger . Gli incontri avvengono in svariate parti del mondo, ma più spesso nella Germania del presente e del passato e avvengono con scrittori, studiosi di scienze varie,pittori o sconosciuti; e ancora, con la natura, l'arte e la storia e con colui che si è stati da bambini. Il poeta affida questi incontri non alla vista, ma all'udito : se infatti alla vista si deve l'intensità dei paesaggi naturali e umani della raccolta, è l'udito che li anima. Così, queste poesie sono popolate di voci e ricche di suoni, in attesa di un viaggiatore che li sappia percepire e decifrare.
DISCORSO DI PASCAL
Gli animali non conoscono ammirazione.
La lepre più veloce non ottiene
più cibo di quella più lenta,
il cavallo vincente sta
nella stalla accanto al perdente
che condivide la sua lingua.
Stupidità o virtù?
Virtù.
***
SCHUBERT, IMPROMPTUS
La porta è aperta,
nella casa c'è uno
che vive la mia vita
sulla mia vecchia sedia.
Legge, sottolinea,
triste scuote il capo.
La pazienza della scrittura
che trascina tutto con sé!
Adesso alza gli occhi, spaventato,
uno sguardo come cenere fredda.
Parla con me quando - stanco di leggere -
cerco di domare la tristezza,
il coro del mondo che va a pezzi.
La porta è aperta.
Nella casa c'è uno
che suona Schubert, gli Impromptus,
è così strappalacrime, così preciso
che al momento non fa proprio niente
se si sciolgono i poli,
perché lui suona da pari a pari
con la morte.
***
DISCORSO DEL POSTINO
So già cosa mi aspetta, oltre alla pioggia,
novembre. Il futuro non conosce
nessuna nicchia, anche le domeniche occupa
fino a tutto settembre. Bisogna essere
bambini, per gioire del prossimo aprile,
e maggio - anche se misurato - è pieno
di fase attese. E Giugno?
Imbrattato di scrupoli,
le circostanze inevitabili della vita.
Ad ore mi si consuma il tempo
anche d'agosto. Se resto in vita
ci vedremo a dicembre,
non dimenticarti quello che volevi
chiedermi. C'è ancora un giorno libero
poco prima la fine dell'anno.
Per sempre resterà il desiderio
di non voler sapere quando
ci raggiungerà la disgrazia, che non
è segnata sul calendario.
***
OROSCOPO
Il consiglio delle stelle si è ritirato
dietro le nubi. Dai loro esili bordi
s'intuisce come la mia vita cambia.
Amore, salute, esiti professionali
e in mezzo il piccolo velivolo " se"
che va di stella in stella
e scarica le notizie importanti.
Infine dopo giorni il messaggio liberatorio :
o l'uomo non si è ancora trovato
o si è perduto per sempre.
Questo sono io - qui in mezzo - sotto le stelle.
Michael Kruger da Poco prima del temporale ( trad. di A.M. Carpi )
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