Io non so del dolore della tela disfatta...
IMBAVAGLI - AMATI
Le parole hanno pianificato la loro fuga.
Hanno scoperto il vuoto del linguaggio
e ci hanno messo il bavaglio.
Perché tutto alla fine è stato crudeltà.
Il fastidio di saperci scoperti
sprofondati nel fango dei nostri pretesti.
Le gambe pesanti
per i tanti cammini percorsi
alcuni furono scelti
altri ci scelsero a forza.
Tuttavia insistemmo a gridare
la parola perduta
dietro alla bocca chiusa
della cavità nel petto
della carezza mutilata.
Però l'amore
è restare anche muti
legarsi la lingua al palato
e lasciare che il cuore esploda
quando la sua unica via di fuga
è stata cancellata.
***
ANNA - STESIA
Bambina dal cuore triste
nessuno lo sa
perché il vuoto è solo nostro:
un teatro dove i pettegoli
applaudono la caduta.
Non lo vedi, bambina?
C'è una fiamma che arde nel tuo sguardo
- un fuoco che unisce i tuoi frammenti -
per dare un nuovo volto alla bellezza.
***
PENELOPE
Io non tesso un sudario
e non fuggo dal pretendenti al mio regno.
La mia unica fortuna è questo amore cucito
con l'invisibile filo dei giorni.
Come disfare ogni cucitura
dei baci che hanno chiuso le mie labbra
affinché al desiderio corrispondessero le parole?
e questo intrecciato di carezze tessute a due mani.
Come disfare ogni nodo della tua anima
che si lega con forza
alle mie viscere avvizzite?
Io non so del dolore della tela disfatta
però mi si rompono le fibre del tempo.
Mi si aprono orifizi profondi
e il mio corpo è l'ago condannato
a percorrerli di nuovo
nello sforzo di richiudere la cicatrice.
Marisol Bohorquez Godoy da La forma del vuoto ( Trad. di G. Darconza )
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