E' passata la vita, e non ce ne siamo accorti...
Quando il cielo si tinge di nero,
a buio,
gli affaticati che ottengono
un giusto riposo a casa,
non siamo noi,
affannati a smontare
e a rimontare il vero.
***
Chi non si impegna,
resta nella fossa, tale e quale
l'hanno calato.
Chi invece vuole acquisire
uno stato migliore, si dà da fare,
cerca il pertugio per arrivare
al buio più profondo,
all'assoluta quiete,
all'eterno immutabile.
***
Immagine resisti, resisti,
non mi privare della speranza
che tu un giorno possa essere vera,
scoperta dal puro sentire.
Un peso secolare grava
sull'organo del cuore.
E ora non c'è più presenza,
ma tante assenze
che si richiamano
all'insaputa di tutti.
***
E se fossimo noi luce del giorno
e non il sole?
Acquietarci nel nostro essere vero,
finalmente trovato, essere noi
anche portatori di tenebre,
col tremolìo del riposo e del sogno.
E se il tempo fosse solo pensiero?
Ma dall'universo provengono
le alterazioni del corpo
e la febbre.
***
Com'è, come sarà
vivere senza ricevere aiuto,
senza favori, protezioni,
senza materne associazioni,
anche quando la febbre sale,
anche quando il fiume straripa
e travolge il riparo, orto e baracca.
Sarà come vive il resto della natura,
vicino ai predatori e senza paura.
***
E' passata la vita,
e non ce ne siamo accorti.
Cesare Viviani da Osare Dire
Nessun commento:
Posta un commento