Questo tornare degli umani all'altra riva...
ABBANDONATI IN BRACCIO AL BUIO
Abbandonati in braccio al buio
monti
m'insegnate l'attesa :
all'alba - chiese
diverranno i miei boschi.
Arderò - cero sui fiori d'autunno
tramortita nel sole.
***
AMOR FATI
Quando dal mio buio traboccherai
di schianto
in una cascata
di sangue -
navigherò con una rossa vela
per orridi silenzi
ai crateri
della luce promessa.
***
SI SPALANCANO LAGHI DI STUPORE
Si spalancano laghi di stupore
a sera nei tuoi occhi
fra lumi e suoni:
s'aprono lenti fiori di follia
sull'acqua dell'anima, a specchio
della gran cima coronata di nuvole...
il tuo sangue che sogna le pietre
è nella stanza
un favoloso silenzio.
***
VICENDA D'ACQUE
La mia vita era come una cascata
inarcata nel vuoto;
la mia vita era tutta incoronata
di schiumate e di spruzzi.
Gridava la follìa d'inabissarsi
in profondità cieca;
rombava la tortura di donarsi,
in veemente canto,
in offerta ruggente
al vorace mistero del silenzio.
E ora la mia vita è come un lago
scavato nella roccia;
l'urlo della caduta è solo un vago
mormorio, dal profondo.
Oh, lascia ch'io m'allaghi in blandi cerchi
di glauca dolcezza:
lascia ch'io mi riposi dei soverchi
balzi, e che taccia, infine :
poi che una culla e un'eco
ho trovato nel vuoto e nel silenzio.
***
FUNERALE SENZA TRISTEZZA
Questo non essere morti,
questo è tornare
al paese, alla culla :
chiaro è il giorno
come il sorriso di una madre
che aspettava.
Campi brinati, alberi d'argento, crisantemi
biondi, le bimbe vestite di bianco,
col velo color della brina,
la voce colore dell'acqua
ancora viva
fra terrose prode.
Le fiammelle dei ceri, naufragate
nello splendore del mattino,
dicono quel che sia
questo svanire
delle terrene cose
- dolce -
questo tornare degli umani,
per aerei ponti
di cielo,
per candide creste di monti
sognati,
all'altra riva, ai prati
del sole.
Antonia Pozzi da Poesia che mi guardi
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