lunedì 29 novembre 2021

STORIA DI UN'ANIMA ( che non è ...

 

... quella di Santa Teresa di Lisieux ! )



                                           Non vai da nessuna parte...


" Storia di un'anima" è un libro respingente, ma singolare e necessario." Respingente" perché , con abilità ricostruisce, con i suoi versi affilati, storie di vita " immorale", dove l'autore prova a ricucire pensieri, gesti e sensazioni come in presa diretta, evitando commenti e giudizi etici di personaggi lontani dal suo ambiente, ma probabilmente dall'autore ben conosciuti, e lo fa senza edulcorare le loro vite protese al soddisfacimento dei propri impulsi. Il linguaggio poetico è - di conseguenza - brusco ed essenziale, a volte persino pedante quando l'autore disquisisce di temi filosofici. Un libro " necessario" perché presenta con coerenza e abilità un tipo di poesia che analizza aspetti oscuri dell'esistenza umana ( anche se in fondo noti a tutti ): la menzogna e la truffa, il fascino del male e il cinismo, la ricerca di facili e sbrigativi rapporti sessuali, le feste a base si alcool e di droghe, i giovani che si prostituiscono per comprarsi un vestito firmato, le persone ricche che sfruttano il potere dei soldi per sottomettere e umiliare , la vita di coloro che vogliono sentirsi -  anche solo per qualche istante - vicini a Dio nel raggiungimento del proprio piacere.




COPIA CONFORME


Tra tutte le tue voci

- ragiona con freddezza -

questa che chiami la tua esistenza

è solo il testimone più prezioso

- per quanto unico e difficile -

di un verbo primordiale mal coniugato.


Non invano la menzogna ha un prezzo

che cresce e viene quotata con l'assenza

che la rende inaccessibile e testimonia

il suo valore come arte.


La nostra vita è una copia

di un testo originale

che non è mai esistito.



                                             ***


LAMENTO DI MANRIQUE


Quel gran figlio di puttana

lo ha sempre saputo,

anche se non lo ha mai detto.

I fiumi non sono la vita  perché vanno verso il mare,

ma perché sono sporchi e profondi.

E non tornano mai indietro.



                                                 ***


SOFT


Porno seriale. Simile

alle sedie di plastica

in terrazze e giardini

della felicità di classe media.

Porno senza dosi di tenacità né amore.

Per una stirpe stanca

dei suoi dei moderni.

Porno con filtri satinati

sugli sguardi e sui corpi.

Professionale anche il modo di baciarsi

estraneo alla lussuria e alla vita.

Come un'arte senza qualcuno,

uguale a un paradiso di gesso.


La storia di quest'anima

è la storia di un'anima senza storia.

Esattamente come il porno soft.



                                         ***


LA GIOIA


E se morire non ci addolorasse ?

Né Platone né il cristianesimo

sarebbero stati necessari.

La storia dell'Occidente si fonda sulla tristezza

che ci causa la morte

di cui non sappiamo nulla

perché occupa ogni cosa.

Io scelgo la gioia,

non di vivere, che forse è la più stupida,

ma di immaginare che tutto questo

sarà per sempre dimenticato,

che un giorno non sarà nulla, e

che nemmeno è qualcosa in questo istante.



                                               ***


SETE


Cerchi di saziare questo nulla

con un nulla infinito

sentendo che non è nulla

e che è  sempre insaziabile.


Non vai da nessuna parte

sapendo che il percorso è stato cancellato,

perché all'origine non c'è nessuno

né qualcuno all'arrivo.


Non stai cercando di pronunciarlo,

perché non c'è corpo che possa sentire

quello che mai si dice

perché non ha nemmeno un senso.


Ed essere pieni di niente.

E mai saziarsi.



                                                ***


ULTIME FASI


Quante cose perse

torneranno a vivere con la nostra morte.


Il volo degli uccelli

che, nell'ultimo giorno della tua infanzia,

hai immortalato in un verso

e lì sono rimasti, immobili.


L' amore e la forza

che il tuo amore e la tua ira hanno reso vani.


La verità dei tuoi libri

lettera per lettera plagiati alla vita.


E quante altre cose sono morte

e sono, in realtà, quelle importanti,

vivranno per sempre in loro stesse.


Il fiore che sempre a giugno

visita il tuo giardino, e tuttavia,

non ha mai avuto nelle tue mani la tenerezza

che meritano i fedeli.


La speranza che ora

bandisci dalla tua fronte senza spine

e deve germogliare solo quando - semenza-

attende nella tua sconfitta e nella tua tomba

- contro quello che tu stesso hai decretato -

la mattina tra i mandorli

della resurrezione.



                  Antonio Praena  da  Storia di un'anima ( Trad. di A. Brandolini )



4 commenti:

  1. La poesia! La poesia ci preserva dalle brutalità, dalle iniquità e dalla nefasta noia. Anche quando tratteggia comportamenti umani essa parla di bellezza, di purezza, di amore. La poesia è GIOIA!

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  2. Walt Whitman ( ma non solo lui!) soleva dire che " La poesia salverà il mondo!".
    Un mio amico poeta mi dice spesso che " La poesia ci salva la vita..."
    Ora io non so bene se entrambe le affermazioni siano veritiere : la prima perché è ancora presto per dirlo; la seconda perché è un parere soggettivo . Non metto in dubbio tuttavia ( come affermi anche tu ) che la poesia ci faccia più bella la vita, preservandoci dai cattivi pensieri e - perché no - dallo spleen che immalinconisce mente e cuore .
    Aggiungo che attua questa sua funzione anche quando parla ( spesso e volentieri ) di morte: in questo caso si fa più vicina alla verità perché ci ricorda quello che siamo e il nostro destino ( non per piangerci addosso - tuttavia - ma perché prendiamo in mano le redini della nostra vita ).
    In ogni caso, sentire il cuore vibrare di emozione leggendo delle belle liriche , ci fa sentire sicuramente più vivi e ... - ma sì - anche più felici!

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  3. "un giorno non sarà nulla, e
    che nemmeno è qualcosa in questo istante"
    la temo questa cosa, e faccio lo gnorri, poi - spesso - leggo casualmente come ora, e allora lascio vorace, tracce, paroline, sassolini, foglioline, sorrisi soprattutto..

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  4. E fai bene - Franco - c'è sempre qualcuno che li raccoglie...

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