giovedì 11 novembre 2021

ESTATE DI SAN MARTINO 1

 


                                            L' albero degli zoccoli -  " Fare San Martino"




Nel pieno della stagione autunnale, prima che faccia capolino l'inverno, può succedere che ci siano alcuni giorni di bel tempo. Pioggia, nebbia e freddo - in alcuni casi possono lasciare spazio a qualche giornata di sole, ma soprattutto ad un leggero rialzo delle temperature. E così, se c'è tempo bello intorno alla prima metà del mese di Novembre, si sente spesso parlare di Estate di San Martino. Non si tratta di un colpo di coda dell'estate, ma piuttosto di un vero e proprio fenomeno avvolto da miti e leggende di origine cristiana che sono entrati a far parte delle credenze popolari, anche se alcuni esperti ne danno una spiegazione scientifica.


                                           ***


L'estate di San Martino si verifica solitamente intorno all' 11 Novembre e la sua durata è espressa da un famoso detto popolare che recita : " L' Estate di San Martino dura tre giorni e un pochino" In realtà la durata del periodo mite, con assenza di precipitazioni e prevalenza di schiarite, non ha un limite specifico secondo la scienza. Questo fenomeno si  verifica nell' Emisfero boreale proprio in coincidenza del giorno in cui si celebra il Santo, mentre nell' Emisfero australe si manifesta tra i mesi di Aprile e Maggio .


                                          ***

LA LEGGENDA


Una leggenda narra che in un giorno d'autunno - molto probabilmente proprio l'11 Novembre - mentre usciva a cavallo da una delle porte della città di Amiens, Martino si imbatté in un uomo molto povero, nudo e infreddolito. In quel giorno, in cui era il mal tempo a farla da padrone,  il soldato Martino decise di aiutare il povero : senza pensarci due volte, tagliò in due il suo mantello di lana per donargliene metà. Di fronte a questo nobile gesto, la pioggia - dopo pochi istanti - smise di cadere, il cielo si schiarì e ricomparve il sole, facendo diventare la temperatura più mite. La notte stessa Martino fece un sogno, in cui gli apparve Gesù che gli disse che il povero che aveva così generosamente aiutato, era proprio lui.


                                             ***

LA STORIA


Se guardiamo invece alla storia del Santo, risulta che Martino da Tours nacque intorno al 317 da una nobile famiglia. Dopo l'episodio del mantello, si convertì al cristianesimo, fu battezzato e dopo vent'anni di carriera militare divenne Vescovo di Tours nel 371. Fu lui a fondare il monastero di Ligugé, che è il più antico d' Europa. Morì nel 397.


                                         ***


LE TRADIZIONI AGRICOLE


Durante l' Estate di San Martino, secondo le tradizioni agricole, venivano rinnovati i contratti agricoli annuali : il detto " Fare San Martino", cioè traslocare, viene proprio da qui. Questa tradizione ha dunque forti legami con la terra e i suoi frutti : in questi giorni - infatti - tradizionalmente si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo. Inoltre, oltre ad onorare il Santo, si fa onore all'abbondanza della campagna e al buon cibo e fra i tantissimi piatti della tradizione, l'oca è una delle pietanze più gettonate. Questo grazie ad un altro episodio della vita del Santo: si racconta infatti che quando Martino venne acclamato come nuovo vescovo, l'umile prete, che voleva rimanere un semplice monaco, si nascose in un tugurio di campagna. A smascherarlo- però - fu il gran rumore provocato dalle oche che scorrazzavano per l'aia e quindi fu scoperto dai paesani e dovette accettare l'incarico. Per questo, in molti Paesi, l'oca è la portata principale del pranzo di San Martino.


                                                ***


SAN MARTINO NELLA LETTERATURA


L' Estate di San Martino è celebrata in diverse poesie e presta il nome anche al titolo di un romanzo di Stifter.

Le poesie sono: " San Martino" di G. Carducci

                           " Novembre "   di G. Pascoli

                           " L' estate di San Martino"  di C. Pavese


                                                   ***


                             L'ESTATE DI SAN MARTINO


Le colline e le rive del Po sono un giallo bruciato

e noi siamo quassù a maturarci nel sole.

Mi racconta costei - come fossi un amico.

" Da domani abbandono Torino e non torno mai più.

Sono stanca di vivere tutta la vita in prigione".

Si respira un sentore di terra e, al di là delle piante,

a Torino, a quest'ora lavorano tutti in prigione.


Il  quartiere, il paese, la città, la strada.

" Torno a casa dai miei dove almeno potrò stare sola

senza piangere e senza pensare alla gente che vive.

Là mi caccio un grembiule e mi sfogo in cattive risposte

ai parenti e per tutto l'inverno non esco mai più ".


Nei paesi Novembre è un bel mese dell'anno:

c'è le foglie colore di terra e le nebbie al mattino,

poi c'è il sole che rompe le nebbie. Lo dico tra me

e respiro l'odore di freddo che ha il sole al mattino.


" Me ne vado perché è troppo bella Torino a quest'ora :

a me piace girarci e vedere la gente

e mi tocca star chiusa finch'è tutto buio

e la sera soffrire da sola" Mi vuole vicino

come fossi un amico ; quest'oggi ha saltato l'ufficio

per trovare un amico. " Ma posso star sola così?".


Giorno e notte - l'ufficio - le scale- la stanza da letto

se alla sera esco a fare due passi non so dove andare

e ritorno cattiva e al mattino non voglio più alzarmi.

Tanto bella sarebbe Torino - poterla godere

solamente poter respirare". Le piazze e le strade

han lo stesso profumo di tiepido sole

che c'è qui tra le piante. Ritorni al paese.

Ma Torino è il più bello di tutti i paesi.


"Se trovassi un amico - quest'oggi - starei sempre qui".



                    Cesare Pavese  da    Lavorare stanca



Nessun commento:

Posta un commento