Ora sei tu a tracciare il percorso dell'estate...
L'esperienza del mondo - in questa silloge - ha una funzione frammentaria, come ogni tentativo di sviluppare una soluzione positiva, un riscatto contro il dolore, rimuovendo le relazioni disperse, sfilacciate. L'umanità è randagia, volubile, clandestina, ma ogni persona si fa cellula e midollo e ogni attimo assume una valenza pressoché assoluta. La poesia è dunque piena di culmini, minacce, rebus, affanni, attimi di espiazione, tregue. I movimenti appaiono fedeli a una prospettiva che sancisce la presenza incarnata, biologica della ragazza prima e della donna dopo, in un contesto aderente al vertice emotivo, nella dimora di un tempo sospeso.
LINFOMA H
scende senza avviso
sulle nostre vite
e non si vede il male
che avresti preso tu
per me se potevi
scambiare il dolce
e l'amaro del sangue.
Ma è la mia giovinezza
che stenta a finire,
la cellula che colpisce di più
chi si guarda ancora
allo specchio per sfidare
la certezza degli anni.
***
ESERCIZI DI DISEGNO
sono a colori i disegni che ho conservato
con le figure di genere femminile
il foglio in posizione verticale
per fare spazio alle gonne
di ballerine e regine,
le braccia lungo i fianchi
e la vita stretta a spingere verso
la punta dei piedi
mai appoggiati
completamente a terra
mai en plissé.
La parte difficile
veniva alla fine,
era fare l'occhio
e poi l'altro occhio
che non era mai uguale
a se stesso, in linea
con il taglio dell'altro.
E' con te che ho ripreso
il tratto delle cose
tra i tuoi animali strani
le tue crasi di specie
rare mai ritratte in posizione
frontale - wolpertinger
taueret mapinguari
testa d'ippopotamo
coda di coniglio.
Hai spazio di profilo
per un unico sguardo
non puoi vedere
cosa c'è dall'altra parte,
per questo quando sei nato
ho faticato a scegliere
il tuo nome.
***
COLLINA DI MONTEROZZI
scendo con te che sei bambino
nella tomba delle leonesse
e non so se è un bene farlo con te
che racconti sessi e fustigazioni
di musici e danzatrici
della terra dove impari a nuotare
al termine della tua prima infanzia.
Ora sei tu a tracciare il percorso dell'estate
mentre sali e scendi le scale
a caccia del leopardo che insegue il cervo,
prima di trovare il demone dalla pelle azzurra
dentro il truffatore che rompe la linea orizzontale.
Nella stanza riaccendi la luce ai turisti
e resti più a lungo degli altri
solo per descrivere quello che vedi sui muri,
come se la morte fosse un disegno
sbiadito dal fiato dei vivi.
***
DI FRONTE A UN QUADRO DI REMBRANDT
solo di spalle
mi ricordo di te
alla National Gallery
non toccatemi la testa
non fingete di apprezzare
la bambina che disegna per ore
a terra
mentre il padre la vuole
fotografare.
Non sono io il quadro
del vostro passaggio
ho occhi solo per il contorno
della figura vedo il suo " stare
nel mondo", la linea
che divide la pelle
dall'aria di un paesaggio
liminare che non è dentro
e non è fuori
da tutto il resto
ma tocca
la linea
di fondo.
Elisa Donzelli da Album
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