mercoledì 17 novembre 2021

IL PRIMO DIO DI CARNEVALI 1

 


" Certe cose colpiscono il cuore come un gong, così che poi risuona a lungo ". ( E. Carnevali )




MIA MADRE


(...) Mai una volta ho visto mia madre che non fosse ammalata. Era morfinomane: s'era assuefatta all'uso della droga terribile dopo aver partorito questo squallido campione, me. Mio padre, che dovevo vedere soltanto all'età di undici anni viveva separato da lei ( questo era naturale e abbastanza comprensibile ). Quando stavamo insieme a lui, trovava ogni pretesto per insultarla o picchiarla. Una volta la povera donna tentò di suicidarsi buttandosi dalla finestra. Lui l'afferrò in tempo. Mio padre era ed è tutt'ora il più ignobile degli uomini. La sua vita con lui era una sofferenza continua. La morfina la teneva addormentata o semi addormentata per tre quarti del giorno. Ma non era un sonno tranquillo. Fu mia zia a parlarmi della feroce gelosia di mio padre. Una volta picchiò mia madre perché aveva i capelli spettinati dopo  una mezza giornata passata a stirare. Un'altra volta la picchiò per strada con un bastone da passeggio perché si era chinata ad allacciarsi una scarpa. Madre - madre dolorosa - pensando a te dovrei piangere, ma il mio cuore è freddo e come una pietra. Madre, vorrei darti ora tutto l'affetto che la tua miseria chiedeva, ma sono troppo ammalato e troppo preso dalla mia malattia. In qualche luogo so che stai ancora soffrendo. Tu pensi alla bella giovinezza che hai sprecato vivendo accanto a un bruto. Io penso alla tua bocca senza vita. Madre, ti chiamavano la " Signora" nella piccola città del Piemonte in cui andammo a vivere e mia zia a lavorare per tutti noi. Doveva farlo perché mia madre era immobilizzata dai tremendi ascessi che le procuravano gli aghi non sterilizzati con cui si faceva le iniezioni. Madre, non contano adesso le preghiere,, né conta l'amore , né conta la purezza del mio cuore contro il tuo cuore imbianchito, il tuo cuore distrutto, il tuo cuore che più non esiste . (...)



                         Emanuel Carnevali   da  Il primo Dio


                                                                                          ( continua )


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