Insisto a vivere e a dormire...
DOSSO
Per me si ferma lì, in quell'istante,
il marmo del vento che sfrega tramontana
e il mio diritto alla paura,
tra uomini incapaci di dire la verità.
Anche la murena è ferma, con la sua bocca elettrica
e i granchi grandi nella sabbia d'oriente.
I pesci nuotano lenti con gli occhi fissi,
divisi per altezza e razza,
in un mare di fiori cresciuti sulle rocce
Notre - Dame di picchi e fondali.
Il sole ciondola nel cielo come quell'autunno,
le nuvole sventagliano i raggi e non sanno di noi quaggiù.
E' giorno, è notte. Insisto a vivere e a dormire.
Io non ho orecchie per il dolore,
non lo trattengo, nessuno può.
Così fra branco anche stasera,
con il comò della stanza d'albergo,
la biancheria nel cassetto,
la macchina da parcheggiare,
le mie braccia, le mie gambe.
La solitudine è questo dosso.
( Paola Malavasi )
***
Resistere è come tenersi aggrappati
a un grigio lampione, sei l'ubriaco
il barbone che non si fa vanto del poco
invidiabile stato. La contropartita non c'è
non vale il commercio, lo scandalo
contro la fama, la linfa è segreta
dell'albero, segreto è lo scarto
di chi si allontana.
( Maddalena Bergamin )
***
Tra queste donne, la più bella
è quella con il sorriso di cactus,
la cui risata storta e lieve
fende l'aria torbida di rabbia -
si diverte, mentre parla
di cose inessenziali, non sospetta
lo scompiglio che sprigiona
nel desiderio di sparire.
( Damiana De Gennaro )
***
Se esisto, sono nell'insetto che urta
il vortice della lampada
il cerchio nel vetro disegnato col fiato
dove si condensa l'intera vita
ho scritto e cancellato una volta per tutte le lettere
imparato i nuovi nomi.
( Chiara Alessandra Piscitelli )
da AA, VV. Secolo Donna 2018. Almanacco di poesia italiana al femminile
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