mercoledì 17 novembre 2021

ARIA DI SOTTOMISSIONE...



C'è una frase che ho sentito più volte - in questi giorni - ripetere a proposito di politici ( o politicanti ? )


                  " Buono a nulla, ma capace di tutto "


Vorrei aggiungere a questa massima - verità ( che mi trova d'accordo ), che di fantomatici " buoni a nulla " è pieno il mondo ( e non solo per quanto riguarda la sfera politica ). Ma  (cosa che non fa la donna della canzone ), è un grave danno lasciarli fare. Se proprio sono degli inetti, che vivano da soli! I buoni a nulla hanno bisogno ( per sopravvivere - un po' come i parassiti ) di gente che li accudisca e ( possibilmente ! ) che dia loro ragione.

Ecco perché il mondo va così storto.



                                          frida



2 commenti:

  1. È una triste storia quella raccontata da Milva! Forse (e dico forse) si ripeteva più spesso in passato che non ai nostri giorni. In passato molte donne non lavoravano e L'unica alternativa possibile era restare dove e con chi erano. Oggi forse (e dico forse) la realtà è un po' cambiata: lavoro, divorzio, aborto sono strumenti che aiutano le donne a spezzare la catena della necessità, ma certo rimane la tragedia del femminicidio, l'inadeguatezza e lentezza della magistratura, l'assenza delle forze dell'ordine... così spesso mi chiedo quanto l'oggi sia lontano dallo ieri e quanto l'occidente sia diverso dalla tanto deprecata visione talebana!

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  2. Bene ed esaustivamente hai analizzato la situazione della donna nel mondo occidentale in questi ultimi decenni ( anche se molto ancora ci sarebbe da aggiungere sulla vita delle donne nel mondo ) : abbiamo visto di recente le assurde limitazioni poste in Afghanistan dal Talebani, anche se - purtroppo - non sono i soli a perpetrare una sorta di schiavitù sul genere femminile.
    Ma anche da noi, che dire dei pressoché giornalieri casi di uccisioni di donne solo perché " Osano" opporsi ad ataviche consuetudini costruite dal maschio per dominare?
    Occorrerebbe che la società ( che si limita ad informarci) metta in atto un'EDUCAZIONE all ' AFFETTIVITA'da portare avanti seriamente nelle scuole, nella famiglia a in tutti i luoghi di aggregazione. ( la condanna morale e penale purtroppo non bastano! ) . Ma temo ( ahimè) che si tratti della solita utopia.

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