NOVEMBRE
Gemmea l'aria, e il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore.
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzi, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti
di foglie un cader fragile. E' l'estate
fredda, dei morti.
Giovanni Pascoli da Myricae
***
SAN MARTINO
La nebbia agl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri
com'esuli pensieri
nel vespero migrar.
Giosuè Carducci da Rime nuove
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