Monet - Dama col parasole
Da ANCORA UN ANNO ( 1981 )
Ti si intravvedeva
fra le antiche mura
svagata nel gioco delle onde
camminare sul bagnoasciuga
leggera nel vento la tua veste chiara
il tuo sguardo distratto
lontanamente rapito.
Risuonava il mare quel mattino
dei colpi del maestrale
ma nulla sciupò il tuo sguardo
il tuo incedere di marmo
nemmeno il saperti lì sola
smarrita da sempre.
***
Da POESIE SCELTE ( 1977 )
Non pensare alla morte
in un giorno così riuscito
di sole e di nostalgia
ma pensa al domani
che così incredibilmente risorgerà
e non ti parrà vero.
Pensa agli animali
ai buio luminoso della campagna
alla volpe
felino di caccia e d'allegria
e dormi con essa
il conforto di un sonno animale
dove anche la morte
diventa una questione d'olfatto.
***
Da UN ANNO IN SOSPESO ( 1977 )
Sono un gran poeta
uno di quegli artisti singolari
e me ne frego
dei miei debiti morali.
Me li deve pagare il Governo
forse forse il Padreterno
in cambio della mia
opera volgare.
Infatti come chi tutto conosce
voglio godermi la vita
ogni momento
piuttosto che avere alla fine
la fregatura di un monumento.
***
ARRIVERA' LA VITA
Arriverà la vita
arriverà
arriveranno le grandi cime
mosse dal vento
l'azzurro dei fiumi
e la neve
e i giorni senza peccato.
Arriverà
la squaw dei tuoi pensieri
l'anima ideale
i figli ideali
e la vita.
Arriverà la primavera
con i suoi fiocchetti rosa
come se avesse partorito
la femminilità.
Arriverà la gioia di vivere
a costo di morire.
Ritorneranno le mandrie di bisonti
a ricordarci i polveroni americani.
All'orizzonte
li avvisteremo come
un'enorme traumatica onda gialla.
Ritorneranno gli indiani
e i bambini chiassosi
con gli archi finti fantasiosi.
Ritorneranno
le squaw a lavare i panni
sulle rive dei fiumi celestiali
e il cane randagio fra le tende
che nessuno si sogna di cacciare.
Ritornerà
la vista dei castori
innocenti roditori di tronchi
e le loro tane
le loro gallerie
l'aria delle praterie
e l'odore leggendario
dello sterco dei cavalli.
Ritornerà
il pioniere costruito d'avventure
di partenze di speranze
di terre promesse.
Arriverà la vita,
arriverà
palazzi città auto ferrovie
saranno dilaniati come antilopi.
Il leone che è in noi
ruggirà in maniera mai sentita
sbranando uomini donne
bambini invecchiati
e vecchi arroganti
ammalati di dominio.
Arriverà la pace
il silenzio mosso
da un canto divino.
Ci sentiremo lo stomaco
svuotato di carni
non avremo bisogno di mangiare
respireremo vento
aria neve gelsi
il selvatico che è in noi
prevarrà.
La verità
arriverà.
Salvatore Toma da Poesie ( 1970 - 1983 )
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