mercoledì 10 novembre 2021

LA LUNGA STORIA D' AMORE DI MADDALENA


   

                                                           Tu sai perché ci amiamo...





La vita nuova nascosta, rintracciata

e poi acqua sulle tracce,

le tue tracce sulla pioggia nuova

tu sai perché ci amiamo

la domanda nel verso che scoppia,

dentro e fuori dagli autobus

nell'incepparsi del meccanismo

ciò che è possibile si compie

e sono teste di proposito

infilate nelle mani,

c'è una luce che esplode

in ogni nome con cui mi chiami.



                                       ***


Scoppieranno anche queste stagioni

per averci stancati abbastanza

e andremo con gli occhi che bruciano

verso il sole che fiacca la schiena.

Tornerò per vedere che tremi

con dell'acqua da mettere in fronte,

anche se il freddo a quel punto sarà

l'argomento più dolce e più vero

nella nebbia che fischia faremo

una foto dei nostri capelli

e la sera andrà incontro al mattino

per spiarci quando il sonno ci svela.



                                         ***


Perdersi, sottrarsi

lasciarsi dimenticare dal mondo.

Prima di morire voltarsi

farsi pietra, sgretolarsi.



                                    ***


Guarda quanto più a lungo resisto

e dove mi fermo per ridermi addosso

è stato il caso, sappiamo che sempre

si consuma così l'idea e la sua smentita

tu porti nelle mani sottili il ritmo dei giorni

incagliati nei sassi, le vene che sempre

io spingo per uscire e raggiungere te

non altri rapiti momenti e parole

che oggi si sciolgono al sole.



                                          ***


E' questo lo spazio che mi salva, ora che parto e non arrivo

e il treno è come una placenta e io non sono ancora nata.

Solo l'attesa che snerva mi tiene qui dentro, con la mia isteria,

come dici. Così vorrei scarpe col tacco e blu oltremare,

anch'io con un fiore sul collo del piede. Mi gioco questa attesa

come l'ultima puntata sul numero rosso. Un'altra, la stessa città

dove ora si intrecciano i campi gialli e primavere e palazzi imponenti

e antenne e stazioni. Vorrei che la bimba sapesse che cosa stavolta

chiamiamo amore e quale altro nome ho strappato correndo,

come un jeans logoro che si disfa e finisce. E  di com'è fredda

la pianura padana, che le colline sembrano sempre uno scherzo

e di come non ci ho creduto più e che cosa sia non poter scrivere

di tutte le cose del mondo. Tu canti e solo allora ti alzi,

perché il momento è necessario e nascosto. La poesia si allunga

non ricorda che sa spingere i cavalli contro l'aria.

Ho impiegato troppi giorni per capire che la disperazione è facile

stando a vergognarmi delle cose sbagliate.




                         Maddalena  Bergamin  da    The rock



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