Tu sai perché ci amiamo...
La vita nuova nascosta, rintracciata
e poi acqua sulle tracce,
le tue tracce sulla pioggia nuova
tu sai perché ci amiamo
la domanda nel verso che scoppia,
dentro e fuori dagli autobus
nell'incepparsi del meccanismo
ciò che è possibile si compie
e sono teste di proposito
infilate nelle mani,
c'è una luce che esplode
in ogni nome con cui mi chiami.
***
Scoppieranno anche queste stagioni
per averci stancati abbastanza
e andremo con gli occhi che bruciano
verso il sole che fiacca la schiena.
Tornerò per vedere che tremi
con dell'acqua da mettere in fronte,
anche se il freddo a quel punto sarà
l'argomento più dolce e più vero
nella nebbia che fischia faremo
una foto dei nostri capelli
e la sera andrà incontro al mattino
per spiarci quando il sonno ci svela.
***
Perdersi, sottrarsi
lasciarsi dimenticare dal mondo.
Prima di morire voltarsi
farsi pietra, sgretolarsi.
***
Guarda quanto più a lungo resisto
e dove mi fermo per ridermi addosso
è stato il caso, sappiamo che sempre
si consuma così l'idea e la sua smentita
tu porti nelle mani sottili il ritmo dei giorni
incagliati nei sassi, le vene che sempre
io spingo per uscire e raggiungere te
non altri rapiti momenti e parole
che oggi si sciolgono al sole.
***
E' questo lo spazio che mi salva, ora che parto e non arrivo
e il treno è come una placenta e io non sono ancora nata.
Solo l'attesa che snerva mi tiene qui dentro, con la mia isteria,
come dici. Così vorrei scarpe col tacco e blu oltremare,
anch'io con un fiore sul collo del piede. Mi gioco questa attesa
come l'ultima puntata sul numero rosso. Un'altra, la stessa città
dove ora si intrecciano i campi gialli e primavere e palazzi imponenti
e antenne e stazioni. Vorrei che la bimba sapesse che cosa stavolta
chiamiamo amore e quale altro nome ho strappato correndo,
come un jeans logoro che si disfa e finisce. E di com'è fredda
la pianura padana, che le colline sembrano sempre uno scherzo
e di come non ci ho creduto più e che cosa sia non poter scrivere
di tutte le cose del mondo. Tu canti e solo allora ti alzi,
perché il momento è necessario e nascosto. La poesia si allunga
non ricorda che sa spingere i cavalli contro l'aria.
Ho impiegato troppi giorni per capire che la disperazione è facile
stando a vergognarmi delle cose sbagliate.
Maddalena Bergamin da The rock
Nessun commento:
Posta un commento