E' un dolore a livello del mare...
6 GENNAIO
Spesso non misuriamo quanto ci siamo allontanati e viviamo a vista d'occhio. Forse per quella stupida possibilità di ritorno, di abbracciarci e perdonarci insieme, per- donare. Non diamo peso alla speranza. Quando muoiono - però - è l'abbandono. Non c'è ragione che menta.
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30 GENNAIO
Anche se dietro i finestrini non potevi vedermi, ti osservavo ( già col sorriso stampato per la tua discesa ) dal basso dell'auto all'alto della finestra illuminata. Infilavi il cappotto e arrotolavi la sciarpa intorno al collo, raccoglievi i capelli trafelata.
Mi piace seguirti da una camera all'altra scalza e pensierosa con il plaid a scacchi sulle spalle, o prenderti ai fianchi quando meno te lo aspetti, mentre lavi i piatti e ti vanti di essere più brava di me.
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15 FEBBRAIO
Ora come potrei rivolgerti la parola, che mi tiro a lustro per sopperire al vuoto dello specchio e rivedo sul nastro l'istante in cui, durante il nostro primo bacio, mi hai buttato le braccia al collo, un sabato sera ubriaco. Chissà come campa chi è sopravvissuto al patibolo e ha salvato il tutto a scapito di una parte, o cara storpiatura. Non volevo restare indietro: tu ambiziosa e sgombra, io bisognoso delle tue cure. Rischiavo di versare troppo sangue e la mia voce non doveva finire al vento, non poteva : ci riconoscevamo a stento in mezzo al mercato del pesce a Rialto nella bora, nella solita bufera neanche sapevo perché fossi lì.
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1 APRILE
Finalmente vi ho fregati. Ho compreso che dopo il segmento - la retta, se vi fa stare meglio - ha senso solo la circonferenza: ho sentito sotto i piedi che la terra è tonda e gira su se stessa come me, a differenza vostra che dentro credete che sia piatta. Dopo la prima non ci potrà essere la seconda, la terza e via dicendo, ma soltanto l'ultima che chiude il cerchio.
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29 APRILE
Comunque sia , Euridice, ogni cosa succede per sempre dentro di noi, ma c'è chi non se ne cura, non riesce a notarlo. C'è chi toglie il respiro all'eternità di un momento - non riconoscendolo - e lo priva così della dignità. Comunque sia, Euridice, non svanirò in un gesto, tanto meno in un canto. Mai. Io resto e resterò persino muto, se sarà necessario. Metto sul piatto della bilancia ciò che mi è più caro, sapendo che non mi abbandonerà, ma se anche fosse, che è servito alla mia Euridice. Se Orfeo fosse uscito al buio a mano con lei, non avrebbe più avuto motivo di cantare, ma l'avrebbe salvata dagli Inferi. A me non interessa compensare. Orfeo si è girato perché non ci credeva abbastanza - codardo - io sì.
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31 AGOSTO
Sono complicati, articolati, e spesso vengono dati per scontati, vengono trascurati i legami di cuore. Forse è per questo che ci si infiamma per tutt'altro, per timore di perderli. Dentro di sé ognuno lo sa dal primo giorno di sole che di occupazioni e passioni pratiche ne avremo sempre per le mani e non si muore, ma le persone alle quali ci si affida sono un tenero salto nel buio, ciò che scade e ha la durata più incerta.
Matteo Bianchi da Fortissimo
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