Giovanni Boldini - Studio di donna che scrive
TI PREGO, SCRIVIMI
Ti prego, scrivimi,
te lo chiedo oggi davanti al nulla
o a dio, te lo chiedo
in nome di tutti i morti
della mia e della tua morte
te lo chiedo per tutto quello che c'è stato
e ci sarà, per tutto il male e tutto il bene
per le lacrime e le gioie.
Ti prego, accogli in qualche modo,
rivolgimi lo sguardo, puoi pensarmi
come un verme, puoi sentirmi più lontano
di una stella, ma adesso ti chiedo
di guardarmi, di aprire la tua voce,
di muoverla come si muove il vento,
dai, ti prego, in nome del silenzio in cui saremo
per sempre, in nome della mia indegna
fratellanza, dei miei imbrogli, mandami una parola:
qualunque parola tua contiene il mondo,
sento il sangue che mi vuole uscire dalla testa
sento la vita che vuole andarsene, ti prego
scrivimi, ti prego scusami anche per questa preghiera
per questa perenne indegnità della mia vita,
sto piangendo per l'amore mai dato e mai trovato
per gli inganni che ho compiuto,
ti prego piangi con me, piangi per questa verità
che piange tra le mani, per questa sedia rotta
su cui stiamo seduti,
vieni da me come una madonna,
come una cagna adirata, come un passero impaurito,
non mi serve più niente, non ci serve più niente,
ti bacio anche se non mi scrivi, bacio la vita di tutti
abbraccio i nostri continenti, i nostri alberi, i nostri mari,
vado con te e con tutti, mi lascio andare, lascio le fabbriche
del presente e dell'eternità, eccomi
ecco il mio corpo, ecco il pane e le ferite,
ecco il tempo che non sappiamo cosa sia
eccoci tutti dentro un'anima sola,
siamo nella stessa bara
nello stesso sorriso,
non conta nulla
ciò che vogliamo, non conta nulla
la gioia e lo sgomento
se non preghiamo
se non sentiamo
che ogni attimo è un testamento.
Franco Arminio
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