LOVE POEM
Mi mangi come il pane degli
uomini e io rispondo con la mia fame.
Tu sei la neve che tace e io la donna
che non dice la verità. Dopo
il desiderio c'è altro desiderio: che la
nostra essenza - inganno si possa confondere.
Tu ti vergogni e io canto.
Silenzioso te ne vai dalla
donna di tutti che in quel tempo ti chiamava
con nomi bellissimi e che tu chiamavi
con nomi bellissimi. Non siamo il
quadro degli amanti fiamminghi, ma la
fame del pane quotidiano quando si spezza,
la fame dopo la fame.
***
UN IO E LA SUA BESTIA
Copri con il tuo grigio pelo
il pallore della mia pelle,
il mio tremolante desiderio.
Dentro le mie calde viscere
sento il tuo ansimare secolare
mischiarsi alla mia linfa.
I tuoi morsi mi risvegliano reale,
custode del mio segreto animale.
Nel nostro silenzio
gorgoglia la vita indistinta.
Proteggi questo troppo lieve Io
dalla tristezza degli uomini.
***
LA MIA INVIOLABILITA'
Luz è il nome dell'osso
dalla cui improbabilità risorgerò
dopo che la grande onda mi avrà trascinata via,
e mia madre mi avrà chiamata a casa.
Non dimenticare
la mia gobba antica,
non dimenticare
il vuoto nell'ora degli uccelli morti,
quando le domane
- una ad una - svaniscono
senza risposta.
Raccogli quell' Io pietra
nel mistero della sua
imperfezione.
Stefanie Golisch da Fly and fall
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