Susette Gontard
9 Novembre 1798
(...) Ieri dovetti riflettere ancora molto sulla passione. La passione dell'amore più profondo non trova mai sulla terra il suo appagamento. Morire insieme! Pure, risuona come un'esaltazione, ed è così vero - è l'appagamento - ma abbiamo doveri sacri per questo mondo. Non ci rimane altro che una beata fede l'un verso l'altro e verso l'onnipresente essenza dell'amore, che eternamente ci guiderà e ci legherà sempre più. Silenziosa devozione! Fiducia nel cuore, nella vittoria della verità e della bontà a cui ci abbandoniamo. Come potremmo naufragare? - Allora sì, allora ogni cosa si muoverebbe dal suo equilibrio e il mondo si muterebbe in un caos, se lo spirito d'armonia e d'amore che lega anche noi non lo legasse più. Vive pure eterno nel mondo: perché e come potrebbe abbandonare noi? E possiamo noi paragonarci col mondo? Pure, non può essere diversamente per noi: nelle cose grandi come nelle piccole. E non dovremmo aver fiducia? Noi che ogni giorno abbiamo prove della natura maestosa che vivifica anche noi, che non ci mostra altro che amore, noi dovremmo nutrire nel nostro petto lotte e discordie mentre tutto ci chiama alla pace della bellezza? Oh, certamente no, mio ottimo amico! Non possiamo divenire infelici perché in noi vive quest'anima. E lo so, il dolore ci renderà migliori e ci unirà più strettamente. Perciò non ti accorare di avermi rattristata. Vedi, tutto passa, solo che tu sia nuovamente tranquillo, e io mi sono sentita forte. Ti devo dire ancora che la mia fiducia in te è senza limiti.
S. (...)
***
8 Febbraio 1789
(...) Non pensare, mio caro, che il destino del nostro amore mi possa rendere ribelle e abbattere completamente. Piango sovente lacrime amare, amare, pure sono queste lacrime che mi tengono in vita. Finché tu vivi non potrò perdermi. Se non provassi più sentimenti, se l'amore fosse scomparso in me - e cosa sarebbe per me la vita senza amore - io precipiterei nella notte e nella morte. Finché tu mi ami non posso decadere. Tu mi sorreggi, tu mi guidi alla bellezza! Abbi fede in noi, conta saldamente sul mio cuore.
Addio carissimo, amatissimo, e pensa come penso io che la nostra essenza più cara e più profonda resterà immutabile e continuerà ad appartenersi.
S. (...)
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