Vorrei poter dire - di questo amore - che ha trovato una misura di luce...
è quasi finita la luce.
da questo vaso di vetro e cemento sporgiamo il capo come fiori
recisi dalla nascita.
*
tra i rami dei polmoni
si sono posati i corvi. E' ferma l'aria. Nessun battito
che li richiami via.
*
sgorga dagli occhi acqua benedetta cercando te, la tua frattura
per attraversare il mondo.
*
per ogni morto porterai una luce nel buio del corpo
e dei suoi firmamenti.
Franca Mancinelli
***
Ci incamminiamo
uno dopo l'altro ai fiumi di pietra
dritti come cipressi al centro del tempo
i cieli armati di primavera.
Non possediamo nulla, solo bocche d'aria
e aureole ai piedi, impronte ammutolite.
Noi battiti digiuni, il siliquastro fiorisce.
Non avvicinarti - ti dico -
ora non puoi toccarmi.
Flaminia Cruciani
***
Vorrei poter dire, di questo amore
nato nel segno di un presagio, memoria
ormai compiuta, promessa mantenuta,
che ha trovato una misura di luce
nell'incedere sghembo del tempo.
Ma la casa comunque non ci abita più,
siamo due corpi soli e desertificati,
sentimento rastremato fino all'osso,
scheggia aguzza piantata nel cuore.
Giovanna Rosadini
***
Il mio compito è di riunirmi a te
nel secondo in cui le cime di ogni pianta
rendono l'ultima scia al cielo.
Povere, infitte nel terreno
anche loro, sono libere di agitare
soltanto la dolorosa fine di un desiderio.
Mi hanno insegnato il sonoro segreto
dell'anima: così allungo le mie dita verdi
verso il tempo di un'altra città.
E una foglia s'impiglia - e forse parla -
tra i tuoi capelli neri.
Anna Ruotolo
Dal sottovuoto - Poesie assetate d'aria ( a cura di Matteo Bianchi )
In sacco di belle immagini che evocano belle immagini
RispondiEliminaE' tutto bello!!!
RispondiEliminaPerfetto.