lunedì 10 febbraio 2020
IL MARE D'AMORE 2
Terribile è amore, spietato il mare, ma il mare
è acqua, l'amore è fuoco che brucia dentro.
Scegli il fuoco, mio cuore, non temere la piena delle acque;
andiamo verso l'amore, perchè preoccuparsi delle onde?
Non sai che Afrodite è nata dal mare,
e domina sul mare come sui nostri dolori?
Muséo, Poeta greco della fine del IV sec. d.C.
***
Nave ch'esce di porto
con vento dolze e piano,
fra mar giunge in altura;
poi ven lo tempo torto,
tempesta e grande affanno
li aduce la ventura;
allor si sforza molto
como possa campare,
che non perisca in mare:
così l'amor m' ha colto
e di bon loco tolto
e miso a tempestare.
Guido Guinizelli , " Donna, l'amor mi sforza "
***
Passa la nave mia colma d'oblio
per aspro mare, a mezza notte il verno,
entra Scilla e Caribdi; et al governo
siede 'l signore, anzi 'l nimico mio;
a ciascun remo un penser pronto e rio
che la tempesta e 'l fin par ch'abbi a scherno;
la vela rompe un vento umido, eterno,
di sospir, di speranze e di desio;
pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni
bagna e rallenta le già stanche sarte,
che son d'error con ignoranzia attorno.
Celansi i duo miei dolci usati segni;
morta fra l'onde è la ragion e l'arte,
tal ch'io comincio a desperar del porto.
Francesco Patrarca , Passa la nave mia colma d'oblio
***
Il tempestoso pelago d' Amore
solca la fragil mia smarrita barca,
di focosi desir, d'angoscie carca
pei naviganti son speme e timore,
pensier i remi, vela è lo mio core,
sospiri i venti, Amore è 'l suo monarca,
e 'l tempestoso mar, ch'or ella varca,
tutt'è nato di pianto e di dolore.
Constanzia è l'arbor, son le sarte inganni,
promesse false i fregi e gli ornamenti,
l'antenna è la mia mente afflitta forte,
l'ancora è la mia fé, le funi affanni:
così vo navigando a tutti i venti,
come il mio destin vuole e la mia sorte.
Gianbattista Giraldi Cinzio , poeta e drammaturgo del ' 500
***
Passo di pena in pena
come la navicella
ch'in questa e in quell'altr'onda
urtando, urtando va.
Il ciel tuona e balena,
il mar tutt'è in tempesta,
porto non vede o sponda,
dove approdar non sa.
Antonio Vivaldi , Amor hai vinto ( RV 651 )
Giorgio Ieranò da Il mare d'amore ( Eros, tempeste e naufragi nella Grecia antica )
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