venerdì 15 novembre 2019

LA LIBERTA' D'AMARE DI F. DOLTO 2



G.S. :

La Samaritana ha ben capito di quale " acqua " si trattava e quando la chiede a Gesù, egli la rimanda a suo marito! Lei risponde : " Non ho marito".


F. D. :

Allora Gesù - casto - le fa scoprire la metafora di quell'acqua che egli le suggerisce, iniziando dalla sua vita sessuale.


G.S. : Ma qui, cosa significa , essere casto, per Gesù?


F. D. :

La Samaritana fa un " transfert " su Gesù : ella è sedotta da quell'uomo. Gesù le risponde: " No, non con me. Vai a chiamare tuo marito… Poiché Gesù non vuole iniziare quella donna a una vita spirituale, se essa confonde vita sessuale vita spirituale. Infatti, una donna che prova un desiderio genitale, non sa se è in gioco il suo desiderio genitale o il suo desiderio spirituale. E' così. Per questo Gesù le dice: " Per il corpo, per l'affettività della tua vita quotidiana, hai bisogno di un uomo che non sarò io. Anche se in modo fulmineo, tu ti sei innamorata di me, ma io non posso soddisfarti su questo piano. Potrà farlo tuo marito. Io ti porto la vita spirituale".
Essere casto - per Gesù  - vuol dire non rispondere al desiderio genitale carnale di quella donna innamorata di lui, e farla così accostare a un'altra vita. La donna scopre così che quella vita sessuale non l'ha mai appagata, perché nella sua profondità vi è stata una mancanza, ma di questa mancanza ella non vuole sapere nulla. Eppure proprio da quella mancanza, che la rende diversa dall'uomo, nasce il suo desiderio che la spinge a cercare da un uomo all'altro piacere e sicurezza. Gesù le rivela che, al di là del piacere sempre confuso con un bisogno, il suo desiderio resta insoddisfatto, perché lei non punta sull'amore.



                     Françoise  Dolto   da     Libertà d'amare



Nessun commento:

Posta un commento