martedì 12 novembre 2019

PSICANALISI DEL VANGELO 2



G.S. :

Che cosa le dà la lettura del Vangelo?


F.D.  :

Quello che io, in quanto formata dalla psicanalisi, leggo nel Vangelo mi sembra la convalida, l'illustrazione della viva dinamica operante nello psichismo umano e della sua forza che sgorga dall'inconscio, dove il desiderio sorge e si avvia alla ricerca di quanto gli manca. La vita, l'effetto di verità sempre nuova generati nel cuore e nell'intelligenza dalla conoscenza approfondita del Vangelo, sono un incitamento a superare i nostri processi logici coscienti. Le parole sono le stesse e sempre sembrano rivelare un senso diverso man mano che procediamo nel nostro tempo, parallelamente allo svolgersi delle nostre esperienze. E' questo che mi appassiona. Mai il Vangelo smette di interrogarci, quali che siano le risposte già trovate. Com'è che questi testi, queste successioni di parole colpiscono la nostra conoscenza e inviano onde d'urto fin nell'inconscio, facendone scaturire gioia e desiderio di conoscere il regno di Dio? Sono molte - come vede - le ragioni che mi spingono a pubblicare le mie riflessioni. Leggere il Vangelo vuol dire ascoltare, tramite quelli che lo hanno visto, udito e ne sono stati testimoni, la voce di Gesù, essere di carne e ossa mentre viveva sulla terra nella sua individualità scomparsa ormai ai nostri occhi. Egli parla al mio essere attualmente individuato, parla al mio cuore e incita la mia intelligenza ad ascoltarlo e a desiderare l'incontro con Lui.

G.S. :

Lei allora psicanalizza Gesù, Marco, Matteo, Giovanni, ecc. ?


F.D.  :

Per niente. La lettura del Vangelo - ripeto - provoca innanzitutto uno shock nella mia soggettività; poi - a contatto con questi testi, scopro che Gesù insegna il desiderio e trascina ad esso. Scopro che questi testi di duemila anni orsono non sono in contraddizione con l'inconscio degli uomini d'oggi. Scopro che illustrano e chiariscono le leggi dell'inconscio scoperte il secolo scorso. Tutto qui.


G.S. :

Sono testi - insomma - con lo stesso potere delle fiabe?


F.D. :

Hanno anzi un potere ben più sorprendente! Sono duemila anni che vengono letti e provocano sempre lo stesso impatto di verità nell'intimo di chiunque li legga. La ricerca delle fonti di questa verità è quanto mi ha interessato. Questi testi, che siano storici o no, sono un fantastico torrente di sublimazione delle pulsioni. Non si possono trascurare scritti che ti colpiscono a tal punto. Meritano anzi che noi, formati dalla psicanalisi, ci dedichiamo alla ricerca della chiave di quella dinamica di cui sono stati il supporto.



                      Françoise  Dolto    da    Psicanalisi del Vangelo

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