venerdì 15 novembre 2019

LA LIBERTA' D' AMARE DI F.DOLTO 3


G.S. :

Un'altra cosa che mi colpisce è il tono con cui parla quella donna di Samaria. Essa appare come un'adescatrice che insinua la sua civetteria nel tono beffardo tradizionale : " Come tu, un Giudeo, chiedi da bere a me, una donna, una Samaritana? "


F.D.  :

Se ella è provocante, è perché ha incontrato gli uomini solo sul terreno della seduzione e della complicità. Questi uomini occasionali le hanno offerto le loro attrattive o, col pretesto di chiederle un favore, speravano qualcos'altro. Gesù le chiede da bere, ma ella suppone un'altra domanda… Schiava delle proprie astuzie, cerca subito di offrirgli qualcos'altro: offre tutta se stessa. Gesù non la biasima. Gradatamente la aiuterà a scoprire la verità del suo desiderio, la seguirà nelle sue scappatoie : " Tu non hai acqua… Dammi di quell'acqua così che io non debba più venire qui…"


G.S. :

Perché queste scappatoie ?


F.D  :

Perché - come tutti noi - ella cerca di non sapere nulla della deformazione o dell'anchilosi del suo desiderio. Tutti, quando cerchiamo ciò che ci manca, cerchiamo nello stesso tempo la sicurezza, vale a dire una ripetizione di ciò che conosciamo.


G.S.

Una ripetizione del piacere.


F.D. :

Una ripetizione del piacere conosciuto, e la cerchiamo da un oggetto all'altro, come quella donna da un incontro all'altro. Noi non sappiamo azzardarci nel nostro desiderio a concederci completamente. E' questo che Gesù tenta di insegnarci: a non avere paura. " Non temete nulla dal vostro desiderio. Non abbiate paura di rischiare tutto, nemmeno la morte ". Lui, lui non l'ha temuta.


G.S. :

Secondo lei, vi sono dei desideri che non sono rivolti verso Dio?


F.D. :

Io credo che siano tutti rivolti verso Dio se noi non ci fermiamo. Spesso, quando diciamo " desiderio ", pensiamo " desiderio parziale".


G.S. :

Per l'appunto : tutta questa storia comincia con l'espressione di un desiderio parziale, o più esattamente di un bisogno: Gesù chiede da bere.


F.D. :

A quella donna che è venuta così spesso a estinguere la sua sete a quel pozzo, Gesù fa una domanda : le parla - infatti - del suo bisogno. Ma poiché è casto, Gesù può attirarla più in là del suo corpo: egli è sorgente, origine di un'acqua rimbalzante per una vita senza fine.  Ella è ferma ai bisogni fisici del suo corpo, mentre Gesù vuole portarla più lontano.


G.S.

Ma il bisogno nell'uomo non è mai puro bisogno : porta con sé qualcos'altro. Per esempio, se abbiamo bisogno di mangiare, insieme a quel bisogno di cibo sentiamo anche il bisogno di qualche piatto appetitoso o di un sorriso o di una conversazione, di un piacevole incontro. Desideriamo di più che non soddisfare semplicemente un bisogno.
Quella donna, coi suoi bisogni fisici, come lei dice, aspettava probabilmente qualche altra cosa.



                      Françoise  Dolto    da    La libertà d'amare


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