lunedì 23 settembre 2019
PARLAR D'AMORE ( Le donne e le stagioni della vita ) 3
(…)Finchè i problemi esterni assorbono le energie della coppia, i
conflitti psicologici passano in secondo piano. Giunge però il
momento in cui, cresciuti i figli, si resta inevitabilmente soli ed
è allora che marito e moglie si osservano reciprocamente, si
giudicano e si confrontano col presente e col passato. La
valutazione, spesso deludente,sembra obiettiva, ma si dimentica
che i ricordi sono cangianti: cambiano colore in base alle lenti
con cui li osserviamo e le lenti utilizzano filtri a seconda dei
nostri stati d'animo. Non è possibile che una moglie, dopo venti
o trent'anni di matrimonio, si ritrovi accanto un marito arido,
egoista, crudele e violento e che questo costituisca per lei un'
improvvisa rivelazione. Probabilmente, se sono rimasti insieme
così a lungo, gli elementi positivi hanno prevalso su quelli
negativi. Ma quando il patto di solidarietà che li ha resi alleati
sembra non avere più ragione d'essere, può darsi che l'involucro
del matrimonio si spezzi e, come dal vaso di Pandora, ne escano
serpi che incutono terrore rancore, Meraviglia - in questi casi -
il contrasto tra la furia delle emozioni negative e l'incapacità di
prendere qualsiasi decisione. Stati d'animo contrastanti,
sentimenti ambivalenti,pensieri spezzati e contraddittori,chiusi
nella mente, finiscono per implodere nella tensione immobile che
chiamiamo " noia". Quando i motivi per separarsi divengono
tanti, forse troppi, finiscono paradossalmente per immobilizzare
ogni iniziativa e tutto continua come prima secondo la formula
né con te né senza di te.
Inizia così un rimpallo di accuse che rischia di rovinare il
presente e di sommergere il passato sotto un cumulo di detriti.
(…)
Silvia Vegetti Finzi da Parlare d'amore ( Le donne e le stagioni della vita )
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