sabato 7 settembre 2019

LA PREGHIERA DI BARTOLO

 
 

                                                            Ad occhi chiusi vinco la vertigine…


LA GRAZIA

Sarebbe dunque in questo lividore
d'aria la grazia
che fa cadere a fiocchi
gelo candore oblìo?
E dove metteresti l'altra grazia
che c'imbratta la faccia
di fiamme e fumo
e ci rammenta d'essere
schiatta di legna da ardere al buon Dio.


                                             ***

E' QUI CHE DIO

E' qui che Dio m'assiste
lungo la parte più assurda della curva
saldamente incollato
su questa traiettoria
ad occhi chiusi vinco
la vertigine il vuoto la mia storia.


                                      ***

OGGI

Non frugarmi, non chiedere.
Tu sai il perché d'un labbro
che tremando si sporge più dell'altro.
Accoglimi.
Assieme ai pesci guizzanti all'ingrasso
nell'acqua del Giordano,
nella tua conca di marmo,
ai due cani
ringhiosi clandestini
che baruffano nell'angolo più buio
della tua navata.


                                         ***

PREGHIERA

Ecco i colpi che giungono al cuore
aprendo larghi echi dolorosi.
Tu che tiri le somme
dimmi quanto
l'anima incespica e batte
su un tasto d'inferno in questa terra;
dimmi la doppia voce
del dare e dell'avere,
dammi una mano
d'aiuto nello scacciare i Cesari,
prenditi il grosso
il prezzo più alto
il meglio del tributo.


                                    ***

IN TE

In Te in Te confido,
tutto ho rubato al mondo
sei il Cubo la Sfera il Centro
me ne sto tranquillo :
tutto t'è stato ammorticchiato dentro.



                      Bartolo  Cattafi     ( poesie tratte da diverse raccolte )


2 commenti:

  1. la sfera è ricorrente. anche dante ne aveva immaginata una, alla fine della divina commedia, quando ha "incontrato" dio

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    1. E' vero, è un concetto " classico" :

      " A l'alta fantasia mancò possa;
      ma già volgeva il mio disio e 'velle,
      sì come rota ch'igualmente mossa,

      l'amore che move il sole e l'altre stelle ".

      Grazie

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