I miei gesti sono occulti, spietati…
1968 ( un solo ricordo )
E siamo invecchiati tutti e nulla ci hanno detto
del terribile crepuscolo e l'assenza
del restare seduti sulla porta della macelleria
del nonno, della nonna, della madre
che mai è potuta essere daccapo felice.
E nulla ci hanno detto, nessuno ci ha avvertiti della catastrofe
e siamo ancora seduti in attesa di un'alba.
***
SALA DI TORTURE
Qui giace Andréas il beneamato.
Andréas il detestato.
Qui giacciono molti sogni, la nostalgia,
la vita bella che non si è fatta viva.
In questa sala di torture i miei monconi,
la mia pleura, i miei occhi ardenti.
Tutto in metri cubi, quadrati.
Tutto in un ordine che non comprendo.
O non mi comprende.
***
DOMICILIO
Numeri di pietra, maledetti numeri di pietra:
La mia casa non ha via, non ha tetto, non è impregnata di brodo.
La mia casa si regge sul silenzio
di un terreno incolto dove mai fioriscono i bambini,
dove la speranza è solo una parola.
***
IL CANTO DELLA SIBILLA ( a mia madre )
La lingua con cui respiro
e con cui non parlo mai.
La dolce lingua madre,
anemone dimenticata,
in cui io presagisco
sogno a mezzanotte.
Quella in cui scrivo
(sempre mascherata )
quella che non comprendo,
inerpicandomi sui suoi accenti.
Quella sempreviva
come una rondine
o cento gabbiani bianchi,
come questo prodigioso
detto marinaio - adesso -
in cui è meglio tacere
sognando le pietre
di un mare e di un'isola,
che non indovineranno
la gioia di queste parole
che abitano nell'aria
ancora quieta o mutevole
nel lontano esilio.
***
SIBILLA SI CONFESSA DAVANTI AL SUO SPECCHIO
Soffro, soffro io tutta tra i gelsomini,
nell'orto e nello spazio e nel tuono,
nella pioggia, alle intemperie, desolata
soffro perché credo di essere pazza
(con quest'io terribile, incredulo
nello specchio azzurro del cielo rotto
e in questa luna piena dei miei occhi ).
Abito nel deserto della lacerazione:
i miei gesti sono occulti, spietati.
Andrés Morales da In attesa di un'alba
"la gioia di queste parole che abitano nell'aria", bello, no? etereo, caduco e immortale nello stesso tempo
RispondiEliminaE' un po' la contraddetta sorte di tutto ciò che è umano:( forse proprio perché effimero, dotato di una sua intrinseca bellezza… a volte rimane nel tempo immortale ).
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