domenica 9 settembre 2018

LA STOLTEZZA DELLE MURA per UNA NUOVA ESTATE

 
 
 
       Agli accessi protettissimi dell'anima…
 
 
Il sentire viandante conosce
i varchi segreti, gli accessi
improvvisi che rompono il ritmo
delle fortificazioni, le torri
di parola che invadono
le corti inerbite di pensiero.

Avevo città inespugnate, ammassi
di pietra invalicabile, incorrotta -
tutte le chiavi perse, le porte
divenute sassi anch'esse, nessun ariete
a rompere la cinta - e pece, enormi
orci di pece ardente in orlo ai merli.

Ma hai bussato, ed io - dallo spioncino -
ti ho scorta innocua, senz'arma né ferrata.
Così, agli accessi protettissimi dell'anima
è stata sussurrata la stoltezza delle mura,
e io ho - ora - prati e botteghe colmi di improvvisa
festa, e idea assolata di nessuna morte.


                               ***



UNA NUOVA ESTATE

E' di albicocca pronta l'odore
bagnato delle nostre notti, il canto
dei denti affondati nella polpa.

Ho terre nuovamente calde
da riconsegnare - specchi in salvo
dal dolore, miracoli di labbra

spalancate in transito sulla pelle
dell'attesa, mentre scavalchi a mano
nuda la ringhiera di una nuova estate.


               Augusto Pivanti         Inediti

2 commenti:

  1. Questo poeta ( come puoi vedere da altri post ) non ha una scrittura semplice, ma raffinata ed evocativa.

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