domenica 30 settembre 2018

FRANCIS BACON ( Rendere visibile il dolore )

 
 
 
Studio per ritratto

 
Autoritratto

 
Portrait of Michel Leiris
 

( …) Il realismo di Bacon consiste nell' essere fedeli alla " brutalità
        delle cose", al loro emergere da fondali di abiezione, nel
        cogliere la realtà secondo modalità affettive, precategoriali
        di attrazione e repulsione, nel registrare moti di eccitazione,
        pulsioni motorie, sfrenate energie di una voracità animale,
        vicissitudini convulsive, tensioni spasmodiche raggelate in
       posture innaturali, inestricabili amplessi,perverse esplorazioni
       corporee, lancinanti mutilazioni che si producono come
       effrazione violenta, genesi passiva anteriore al controllo attivo
       della coscienza e della volontà.
      " La violenza della sensazione- scrive Nadia Fusini - nel
        chiedere passaggio all'immagine, impone la deformazione. La
        creazione della figura - per Bacon - avviene a questo incrocio,
        dove azione e passione si confondono. Al centro della pittura
        per lui c'è un mistero di passività: l' artista è preda di Tyche
       ( Dea greca personificazione della sorte n.d.r ) e di due suoi
       demoni e inservienti, l' Irrazionale e lo Spaesante, grazie ai
       quali deflagrano i feticci tradizionali della rappresentazione".
       In questo spazio emotivo della creazione, propiziata dai
       repentini e insondabili capricci del caso, Bacon cerca di
       annettere al visibile la sua ombra, quel risvolto invisibile
       nascosto dalla fodera dell'apparenza, trasferendo in pittura la
       lezione dei grandi tragici come Eschilo e Shakespeare che ci
       hanno insegnato che l'esistenza è futile colpevolezza oppure
       raffigurando in un grande Trittico del 1967 la consapevolezza
       di Eliot secondo cui la vita non è altro che " birth, copulation,
       and death".
      Le figure di Bacon costituiscono  anche una delle risposte più
      persuasive alla domanda di Klee: come rendere visibili forze
      invisibili? Quelle di Bacon sono forze di isolamento, di
      deformazione e di dissipazione che convogliano gli effetti
      entropici dell'irresistibile forza del tempo, del soverchiante
      lavoro della morte. Le teste, più che i volti, sono esposte alle
      forze di pressione, dilatazione, contrazione e stiramento,
      generando grida, spasmi, cadute, mutilazioni e immedicabili
      sofferenze.  (…)
       

Marco Vozza   da   Rendere visibile il dolore ( La pittura oltre la filosofia )

                 

                                       Trittico - Studio di figure per la Crocefissione

                                        
 

2 commenti:

  1. Impressionante, però non mi piace l'arte di Bacon...

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  2. Può piacere o meno, ma è comunque un'arte " estrema" per le modalità con cui dà voce al dolore.
    Grazie

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