domenica 16 settembre 2018

TEMA DE AMOR

 
 

                                                           Le labbra mi accostano all'oblio…



FONS VITAE

Le confidenze indugiano nel cielo della bocca
come le nubi lente dell'autunno. Ci soffio sopra,
perché il celo si terga e solo una vaga nebbia
aderisca a quel che mi può dire; però
le labbra mi accostano all'oblio, e tu - si -
sei chi mi racconta che cielo è questo e da dove
vengono le nubi che lo coprono. Sentimenti,
emozioni, passioni si interpongono tra
una frase e l'altra. Non ci sono argomenti
quando ci incontriamo, e cominci a parlarmi,
come se il cuore fosse l'unica
sorgente di quello che diciamo.


                                   ***


RICHIESTA

L' amore è una vocazione oscura. Non so da dove venga,
ma so che ha la forma di un corpo che si abbraccia,
il calore delle parole quasi sussurrate, la precisione
delle mani che trovano la strada per il centro
e indugiano sopra ogni curva. Posso descrivere l'amore
attraverso tutte le sue forme, indicarne il cammino
per incontrarlo, passando per le cesure della vita;
vederlo nel fondo degli occhi che si aprono nell'intervallo
di un abbraccio; seguire il suo movimento nello sciogliere
i capelli; e dimenticare tutto quello che sai sull'amore
per scoprirlo - di nuovo - quando mi viene
incontro nel sole del mattino, e il mondo si spegne
intorno a te così che accenda il tuo sorriso
e mi costringa a chiederti perché l'amore
è una vocazione oscura.


                                    ***


UN' IPOTESI D' AMORE

Finalmente ho trovato il segreto,
la chiave di cristallo che apre ciò che scrivo,
e un po' ne ho paura.
Forse nell'infinità dei campi
dove - sul limitare del fiume - fiorisce il giglio,
ho visto le tracce che hai lasciato,
così come tu - in un miraggio di tempo
hai visto me all'ombra di quel dirupo.
Se la tua bocca, appena aperta
in un delirio di melograni,
mi ha toccato appena al di là del sogno,
io non me lo ricordo.
Quel che invece rammento,
nel flusso impreciso delle memorie notturne,
è la vampa rovente
di un pensiero d'amore.
Una pura e semplice ipotesi d'amore.



            
        Nuno Júdice   da       A te che chiamo amore

4 commenti:

  1. Judice- non a caso - viene annoverato fra i Nuovi Poeti Contemporanei e la sua scrittura , che sta a metà fra la narrazione e l'evocazione poetica, è certamente interessante e piacevole alla lettura.
    Il brano del binomio Dulce Pontes- Morricone poi, mi strugge d'amore e di malinconia.
    Grazie

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  2. Molto intenso, insieme a questi splendidi versi, il finale del film "Nuovo cinema Paradiso" con le scene dei baci tagliate anni prima. Ma le immagini sono associate a una voce ancora più passionale della musica stessa di Morricone.
    Grazie!

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  3. Anche a me piacciono questi film in bianco e nero e quando riesco a scovarne ( nel mare magnum di you tube ) qualcuno che fa al caso mio ( del testo proposto ),
    sono infinitamente contenta. ( E certo che Dulce Pontes è unica con questa sua meravigliosa voce languidamente potente…).
    Grazie della visita.

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