Così non resta che impazzire di fronte ai numeri dell'amore...
" Un'opera bianca e nera. Della stessa eleganza di una scacchiera, della tastiera di un pianoforte. Del pianissimo vellutato di Benedetti Michelangeli. Diego Caiazzo è scacchista professionista e appassionato di musica, di Bach soprattutto. Al primo impatto con la sua poesia si resta un po' perplessi, ma poi il fascino di questa parola scarna ha la meglio. " La Via Lattea" è un titolo perfetto : connota il distacco sidereo, la noncuranza emotiva del tono, la scorrevolezza senza attriti della lingua, l'impressione di una straordinaria chiarezza comunicativa. La mano di Caiazzo sembra - come quella di Manzoni per Goethe - " non avere nervi. Ma la sua tematica ce li ha, i nervi: il tempo che passa, l'invecchiamento, gli amori disillusi e finiti e quelli ancora vivi e appassionati, le domande esistenziali che tutti ci poniamo e che restano senza risposta ;tutto questo non è emotivamente neutro e " arriva" con una immediatezza lancinante proprio per la pacatezza dello stile. Tra il disadorno e lo sciatto, c'è uno scarto lieve ma enorme, e il poeta si muove su un confine da cui è facile deragliare. Solo numerose letture aiuteranno a stabilire quando l'esposizione nuda di un fatto, di una legge scientifica o di un dubbio varcano i confini della poesia e si abbandonano al flusso della quotidianità. Resta la traccia - incancellabile - del lavoro di un poeta che in un piccolo pugno di versi ha amalgamato il galileiano candore di una mente matematica ad una sensibilità esasperata e amara. " (
Si presenta improvvisamente
nella storia
come uno che entra al cinema
a film iniziato
non sa nulla del mondo
questo bambino appena nato
con gli occhietti straniti
sembra chiedere a chi lo guarda
cosa si è perso
fino a quel momento.
***
L'altro giorno mi sono mancate
le parole
ora le ho tutte ma è tardi
i francesi lo chiamano
esprit de l'escalier
lo spirito che torna in sé
quando ormai si è per le scale
e davvero la vita può cambiare
per un'inezia
una parola non detta
un soffio di vento
così la mia vola via
cambia strada
senza nemmeno saperlo
e neanche può perdere tempo
a rallegrarsene
o a dolersene.
***
Con l'accumularsi dei giorni
i sentimenti diventano più sfumati,
indefiniti, come fossero dipinti
in un quadro impressionista;
l'amore è sempre meno puro,
come una reazione chimica
prende molecole dall'odio,
dall'affetto, dall'indifferenza,
così mi preparo ad un'età
di pensieri spurii, di passioni
fraintese, di sguardi incomprensibili,
da segnare - come un oculato
ragioniere - nel regno del dare
e dell'avere.
***
Dagobert D. Runes
dizionario di filosofia
Oscar Studio Mondadori
" stampato nell' Aprile 1975 ",
l'ultima pagina rivela l'età
i fogli sono gialli
come una pelle malata
picchiettati di puntini neri
come minuscoli nei
segni d'una corruzione
chimica della carta
non avevo ancora vent'anni
quando comprai questo libro
considerandolo eterno
come me stesso
ora dopo altri trenta
l'ittero della cellulosa
ne rivela la fragilità
ricorda che non resisterà
ancora a lungo
al passare del tempo
una tragica avvertenza
al lettore sul suo
disfacimento.
***
La Via Lattea di notte
si offre ai desideri degli astronomi
mostra il suo corpo fatto
di isole di luce
di gas arroventati
di ingorghi di materia,
come una donna che rivela
un po' alla volta
il suo mistero erotico
gioca con chi l'osserva
e ne suscita lo stupore immenso
lo sfacelo della comprensione
l'infinità dei calcoli e degli sguardi
così non resta che impazzire
di fronte ai numeri incredibili
dell'amore e dell'universo.
Diego Caiazzo da La Via Lattea
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