domenica 22 agosto 2021

UNA VIA LATTEA PER DIEGO




                         Così non resta che impazzire di fronte ai numeri dell'amore...


" Un'opera bianca e nera. Della stessa eleganza di una scacchiera, della tastiera di un pianoforte. Del pianissimo vellutato di Benedetti Michelangeli. Diego Caiazzo è scacchista professionista e appassionato di musica, di Bach soprattutto. Al primo impatto con la sua poesia si resta un po' perplessi, ma poi il fascino di questa parola scarna ha la meglio. " La Via Lattea" è un titolo perfetto : connota il distacco sidereo, la noncuranza emotiva del tono, la scorrevolezza senza attriti della lingua, l'impressione di una straordinaria chiarezza comunicativa. La mano di Caiazzo sembra - come quella di Manzoni per Goethe - " non avere nervi. Ma la sua tematica ce li ha, i nervi: il tempo che passa, l'invecchiamento, gli amori disillusi e finiti e quelli ancora vivi e appassionati, le domande esistenziali che tutti ci poniamo e che restano senza risposta ;tutto questo non è emotivamente neutro e " arriva" con una immediatezza lancinante proprio per la pacatezza dello stile. Tra il disadorno e lo sciatto, c'è uno scarto lieve ma enorme, e il poeta si muove su un confine da cui è facile deragliare. Solo numerose letture aiuteranno a stabilire quando l'esposizione nuda di un fatto, di una legge scientifica o di un dubbio varcano i confini della poesia e si abbandonano al flusso della quotidianità. Resta la traccia - incancellabile - del lavoro di un poeta che in un piccolo pugno di versi ha amalgamato il galileiano candore di una mente matematica ad una sensibilità esasperata e amara. " ( 





Si presenta improvvisamente

nella storia

come uno che entra al cinema

a film iniziato

non sa nulla del mondo

questo bambino appena nato

con gli occhietti straniti

sembra chiedere a chi lo guarda

cosa si è perso

fino a quel momento.



                                             ***


L'altro giorno mi sono mancate

le parole

ora le ho tutte ma è tardi

i francesi lo chiamano

esprit de l'escalier

lo spirito che torna in sé

quando ormai si è per le scale

e davvero la vita può cambiare

per un'inezia

una parola non detta

un soffio di vento

così la mia vola via

cambia strada

senza nemmeno saperlo

e neanche può perdere tempo

a rallegrarsene

o a dolersene.



                                     ***


Con l'accumularsi dei giorni

i sentimenti diventano più sfumati,

indefiniti, come fossero dipinti

in un quadro impressionista;

l'amore è sempre meno puro,

come una reazione chimica

prende molecole dall'odio,

dall'affetto, dall'indifferenza,

così mi preparo ad un'età

di pensieri spurii, di passioni

fraintese, di sguardi incomprensibili,

da segnare - come un oculato

ragioniere - nel regno del dare

e dell'avere.



                                         ***


Dagobert D. Runes

dizionario di filosofia

Oscar Studio Mondadori

" stampato nell' Aprile 1975 ",

l'ultima pagina rivela l'età

i fogli sono gialli

come una pelle malata

picchiettati di puntini neri

come minuscoli nei

segni d'una corruzione

chimica della carta

non avevo ancora vent'anni

quando comprai questo libro

considerandolo eterno

come me stesso

ora dopo altri trenta

l'ittero della cellulosa

ne rivela la fragilità

ricorda che non resisterà

ancora a lungo

al passare del tempo

una tragica avvertenza

al lettore sul suo

disfacimento.



                                          ***


La Via Lattea di notte

si offre ai desideri degli astronomi

mostra il suo corpo fatto

di isole di luce

di gas arroventati

di ingorghi di materia,

come una donna che rivela

un po' alla volta

il suo mistero erotico

gioca con chi l'osserva

e ne suscita lo stupore immenso

lo sfacelo della comprensione

l'infinità dei calcoli e degli sguardi

così non resta che impazzire

di fronte ai numeri incredibili

dell'amore e dell'universo.




                            Diego Caiazzo   da   La Via Lattea



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