LE EMOZIONI FERITE
(... ) Confrontarsi - in psichiatria - con le persone ferite nelle loro emozioni, significa saper intuire cosa ci sia e cosa si muova nella vita interiore di chi sta male e di chi soffre. La linea segreta di ogni psichiatria dovrebbe essere quella portata a cogliere i significati che si nascondono nell'universo delle emozioni ferite dalla vita. Senza questa ricerca ardente e febbrile dei valori e dei significati che si nascondono in esse, non si riescono a cogliere le sofferenze, gli aneliti alla morte volontaria che incombono sulla vita ferita e lacerata dal dolore dell'anima. Le emozioni e i modi di riviverle si rispecchiano nei modi di essere, nei modi di trasformarsi del corpo e molte emozioni possono essere decifrate solo mediante questi modi di essere del corpo. Non è facile interpretate i linguaggi delle emozioni se non ci si educa ad ascoltare le ragioni segrete dei volti e degli sguardi, del sorriso e delle lacrime, che parlano dei nostri stati d'animo, delle nostre attese e delle nostre speranze, delle nostre illusioni e delle nostre disillusioni, delle nostre angosce e dei nostri timori. Non si può vivere senza emozioni e le emozioni sono intessute di fragilità. Grandi emozioni si agitano nel cuore dei pazienti che la psichiatria cura, e sono emozioni nelle quali ne va del vivere e del morire, della vita e della morte, che sono presenti con le loro ombre dolorose in ogni incontro. Non è facile conoscerle nelle loro segrete incandescenze e nelle loro nascoste fenomenologie, nei loro ondeggiamenti e nei loro cambiamenti, nelle loro espressioni che si rispecchiano nelle parole e negli sguardi, nei volti e nel sorriso, indecifrabili talora. (...)
Eugenio Borgna da Le passioni fragili
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