giovedì 5 agosto 2021

FORSE UN ALTROVE


 


Il viaggio è se dimentichi la strada fatta...






NESSUNA LEGGE S'ALZA

Nessuna legge s'alza
da un fascio di orizzonti,
è un'aria lenta
che ha luogo da sé
e canta all'aria.
Il ritmo innato vaga prima
della vita.

Non sorge il dopo della discendenza:
è un toro che vibra, invece,
chiuso nel segno,
libero dalla storia nella roccia dove canta,
aria che canta da sé
senza movimento.
Il fuoco acceso fa silenzio.

Essere noi, adesso,
non è una porzione
miserevole del tempo -
ondeggia sempre
ancora 
accolto
in quello che si sente.

( Silvia Bre )


***

IL VIAGGIO DEL VASELLO

Dimentico ormai della terra, il mare era
l'incantamento promesso, al di là della soglia
si apriva un inesplorato polverìo di luci -
a guidare il ragionare d'amore il vento portava
l'armonia delle onde, le voci delle Sirene,
il canto dei delfini.

Esci da quella porta per un poema o
per un viaggio, vedrai senza occhiali
nello sfocarsi dei confini la nostra
vastità -

Cosa sai, incantatore, del nostro viaggiare?
Ci avverti che è per poco,
che è materia di sogni,
traghetto di inappagati desideri
e di ogni amore corsaro.

( Maria Clelia Cardona )


***

CI SONO STRADE SENZA FINESTRE DOVE LA LUCE

Ci sono strade senza finestre dove la luce
passa solo dalle ciglia e resta sospesa
fra il respiro e l'attesa di chi non è ancora
così tornavo ogni sera di giugno
a cercarmi il sole dentro le mani
a sentire la voce ostinata di un uomo
che tatuava nel nome
il suo orgoglio di padre
e oggi che ho davanti il tuo volto
il mio passo non sa che fermarsi
dentro i tuoi occhi in questa casa
sospesa fra il verde e l'azzurro
dove i gesti sanno di buono e di antico
come le braccia che mi porgi la notte
a farmi riparo dal pianto e dal buio
dentro un amore che è nato ai lati
delle tue labbra e dei nostri baci
ha messo casa in questa casa di vento
e la mia bocca non trova altro senso
di esserti voce al canto del cuore.

(Laura Corraducci )


***

MARE PORTAMI

Mare portami
mare benedicimi

mare che sei in me
fin dal primo azzurro
terrestre battito

mare non abbandonarmi
posa le tue dita d'acqua
sul mio capo

le tue navi luminose
sui miei occhi
quando sarà il tempo

di voltarmi.


( Massimiliano Mandorlo )


***

E QUESTO CIELO CHE NON DEMORDE

E questo cielo che non demorde
e tutto l'oceano in un soffio. E
passeggiare che l'anima si disperde
ma il pensiero si riannoda. E la luce
che in tanti secoli non s'era mai vista uguale.

E quando ritorni
hai passi smisurati e ricordi che non si piegano
alle domande - come sei stato? chi ti ha colpito? come si vive?

Il viaggio è se dimentichi la strada fatta
e quella da fare la crei mentre cammini,
proprio perché cammini. E solo dopo lo riconosci
il viaggio che sempre a te riporta ( non più te
ma un po' di quel che eri e mai più lo stesso )

( Simone Zafferani )




da   Forse un Altrove. Ipotesi di viaggio attraverso la poesia



4 commenti:

  1. In effetti le immagini della luce " che passa solo dalle ciglia... " e " ogni sera di giugno a cercarmi il sole dentro le mani... " è un bel mondo di poeticizzare singole parti del nostro corpo con effetto dirompente...o per lo meno, a me così sembra.
    Cmq , tutto il tema del viaggio di questa piccola e appena pubblicata antologia è ben reso nelle variazioni di luoghi, visioni e toni.
    Vale la pena leggerla.

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  2. Grazie, Frida, per aver raccolto alcune poesie sul viaggio, tema antichissimo eppure sempre nuovo. Il viaggio, si sa, è conoscenza: è lettura del mondo, come la lettura è viaggio nel pensiero. Analogica Silvia Bre. Stilnovistica Maria Clelia Cardona. Evocativa Laura Corraducci. Cadenzato, come il suo mare, Massimiliano Mandorlo. Sentenzioso Simone Zafferani. Grazie anche per i Negrita, dalla terra di Toscana.

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  3. E grazie molte a te per questo bel commento ricco di riferimenti e di giudizi su cui riflettere.

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