Ho cominciato a sognare la vecchiaia...
Chi legge per la prima volta le poesie di questa poeta sarajevese, avrebbe bisogno di qualche spiegazione : il suo fiero nome " Vojka " in italiano significa " guerriera", ma il lettore dei suoi versi si accorge subito che lei è una donna balcanica di mondo e pacifista. Nel " Libro dei morti Smiljanic " non tace i crimini del passato nella storia della propria famiglia d'origine - ma non per odiare o gridare vendetta : nel turbine della storia essi sono scomparsi: le fotografie, i loro volti, i vestiti e il loro nome, tracciano la via che porta a lei, Vojka. La sua peculiare intelligenza emotiva le permette di costruire un elenco poetico e genealogico allo stesso tempo, fatto di nomi femminili e maschili, ognuno dei quali è un " omen", un segno indelebile che rispecchia la microsfera familiare e la storia balcanica, che di quei nomi si è - più o meno impietosamente - appropriata .
LA PORTINAIA VERA
Credevamo che una volta diventati vecchi
saremmo andati a Trebinje:
avremmo preso in affitto una mansarda o un'antica casa di pietra
e ogni benedetta mattina
saremmo scesi a Dubrovnik
a sorseggiare vino e a misurare il tempo
dei campanili ragusei.
Verso sera saremmo tornati a Trebinje
stanchi della luce,
avremmo acceso il fuoco e mangiato il sir iz mjeha *
con la focaccia nera.
Ma siamo diventati poveri
e inoltre non ci siamo più.
Da sola andare a Trebinje
anche se della stessa religione direbbero che non sono
pura
come la portinaia Vera a Belgrado
quando venivano a cercare gli Smilianjc
diceva
" Sono quei turchi del terzo piano".
E per questo ho deciso di invecchiare
a Curzola :
ho preso in affitto una vecchia casa di pietra,
l'ho riempita di olio d'oliva e di piante aromatiche,
ci ho piantato nove filari di fagioli
e ho cominciato la sognata vecchiaia.
Intorno vicini tranquilli
gli stessi d'estate e d'inverno
il lieve profumo di legna bruciata
e di una passita dalle vecchie cantine.
Tutto andava bene finché un tranquillo vicino
non mi si è parato davanti
e rosso in faccia di giustificata
rabbia
ha detto :
" Questa non è la tua Bosnia.
Questa è legittima
terra croata ".
* formaggio conservato nella pelle di pecora
***
LO STESSO SOGNO
Alle due estremità del mondo
lo stesso sogno
il tuo e il mio
e appartiene a qualcun altro
eppure ci troviamo
davanti al portone chiuso
le cui chiavi sono andate perse.
Bisogna accettare un'altra lingua
andarsene in un altro tempo
in un'altra terra.
Bisogna accettare la solitudine
la morte della madre
la partenza dei figli
l' assenza degli amici
l'incertezza dell'amore
e la solitudine spaventosa
DEI SOGNI
popolati di fantasmi
e arcangeli -
che appartengono a qualcun altro.
***
LA CASA
Nella casa fredda sto seduta e
piango.
Come deridevamo le nostre madri
quando piangevano senza motivo.
Mi alzo alle quattro
talvolta alle cinque
la casa ghiacciata ha la pelle d'oca
e ringhia:
niente la può scaldare.
Invano il caffè e il pane tostato
il grande gatto nero che fa le fusa
come un tam tam di guerra.
D'estate è più facile;
puoi scendere in giardino potare le rose
così vien detto.
Ma ora non c'è scampo:
la casa gelidamente mi ride in faccia:
ci guardiamo
io taccio e anche lei tace.
Misuriamo le forze:
quale di noi si piegherà per prima.
***
COME FANNO GLI SPIRITI
Mi manchi.
Lo pronuncia con un sussurro sulla soglia della ex casa.
Un uomo sconsolato con le braccia abbandonate lungo il corpo
sta fermo pallido e stanco
come se non avesse dormito dall'origine del mondo.
La guarda come un abisso inesplorato
di fianco, come fanno gli spiriti, per non toccarla.
Entra nella dimora piena di gente inutile
e così per l'intera eternità
sull'orlo dell'abisso
sull'orlo dell'amore.
Di fianco, come fanno gli spiriti, passiamo
gli uni accanto agli altri
per non disturbare
l'equilibrio delle particelle di polvere
al sole d'aprile.
***
UN TEMPO TUTTO ERA NIENTE
Un tempo tutto era
niente
e niente sarà di nuovo
ma
cosa fare
cosa costruire
con le mani e le parole
e cosa lasciare
sparpagliare ai venti.
Voika Smiljanic - Dikic da Prevodenje mora ( La traduzione del mare )
Un tempo tutto era niente è davvero bellissima.
RispondiEliminaSpeciale
Ma speciale è anche la domanda che segue : " cosa costruire con le mani e le parole e cosa lasciare sparpagliare ai venti".
RispondiEliminaIn due versi , una lezione di vita.
La sua poesia così pacata, perfettamente aderente alla realtà ma nel contempo immersa nel sogno, mi sembra una bella testimonianza di un tragico periodo, e mi è molto piaciuta.
Grazie e buona giornata!