LA PIETA'
Sono un uomo ferito.
E me ne vorrei andare
e finalmente giungere
pietà, dove si ascolta
l'uomo che è solo con sé.
Non ho che superbia e bontà.
E mi sento esiliato in mezzo agli uomini.
Ma per essi sto in pena.
Non sarei degno di tornare in me?
Ho popolato di nomi il silenzio.
Ho fatto a pezzi cuore e mente
per cadere in servitù di parole?
Regno sopra fantasmi.
O foglie secche,
anima portata qua e là...
No, odio il vento e la sua voce
di bestia immemorabile.
Dio, coloro che t'implorano
non ti conoscono più che di nome?
M' hai discacciato dalla vita.
Mi discaccerai dalla morte?
Forse l'uomo è anche indegno di sperare.
Anche la fonte del rimorso è secca?
Il peccato che importa,
se alla purezza non conduce più.
La carne ricorda appena
che una volta fu forte.
E' folle e usata, l' anima.
Dio, guarda la nostra debolezza.
Vorremmo una certezza.
Di noi nemmeno più ridi?
E compiangici dunque, crudeltà.
Non ne posso più di stare murato
nel desiderio senza amore.
Una traccia mostraci di giustizia.
La tua legge qual è ?
Fulmina le mie povere emozioni,
liberami dall'inquietudine.
Sono stanco di urlare senza voce.
Giuseppe Ungaretti da Vita di un uomo. Tutte le poesie
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